Sette dirigenti della
multinazionale mineraria brasiliana Vale sono stati imputati per
il crollo dello scorso gennaio nella diga di Brumadinho, nello
Stato di Minas Gerais, che ha provocato 249 morti e 21 dispersi,
insieme ad altri sei che lavorano per un'azienda tedesca
responsabile del monitoraggio della struttura.
La polizia federale non ha reso noto l'identità degli
imputati, ma secondo i media brasiliani sarebbero alcuni dei più
alti dirigenti della Vale, considerata l'azienda privata più
importante del paese, così come i responsabili della Tud Sud,
accusati di falsità ideologica e produzione di documenti falsi a
causa dei rapporti che hanno presentato sullo stato della diga
di residui minerali di Brumadinho, crollata lo scorso 25
gennaio.
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