Fernando Haddad alza il tiro
contro Jair Bolsonaro. Nella prima giornata della campagna
elettorale in vista del ballottaggio del 28 ottobre, il
candidato presidente del Partito dei Lavoratori (Pt) ha accusato
il suo rivale di "abbracciare il nazismo".
"Bolsonaro è la violenza, la pallottola, la mancanza di
rispetto", ha detto oggi in una conferenza stampa il delfino di
Lula da Silva, secondo il quale il suo rivale "rappresenta
quanto c'è di peggio in termini di violenza: lui stesso ha detto
che se fosse stato in Germania negli anni '30 si sarebbe
arruolato nell'esercito nazista".
Le dichiarazioni di Haddad segnano un cambio notevole
rispetto al tono della sua campagna per il primo turno delle
presidenziali, nel quale il candidato di estrema destra lo ha
staccato di quasi 17 punti (29 a 46%). "Dobbiamo separare le
fake news da quello che Bolsonaro ha detto", ha sottolineato
Haddad, aggiungendo che Bolsonaro incarna la "cultura dello
stupro, della tortura, del nazismo".
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