"I nostri familiari sono stati
venduti per 43 euro ad una banda di criminali, poco più di 14
euro a persona... Siamo arrabbiatissimi. Le autorità italiane si
muovano per tentare di capire cosa sia avvenuto. Noi speriamo
siano ancora vivi". Così all'ANSA Gino Bergamè, portavoce della
famiglia napoletana Russo, che non ha notizie di Raffaele e del
figlio Antonio oltre che del nipote Vincenzo Cimmino dal 31
gennaio scorso quando sono scomparsi in Messico nello Stato di
Jalisco.
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