L'Organizzazione mondiale della
sanità (Oms) ha lanciato l'allarme per i recenti attacchi nella
regione sudanese del Darfur, devastata dalla guerra, che hanno
ucciso decine di persone, ferendone centinaia. "I recenti
attacchi a Kabkabiya, nel Darfur settentrionale, che hanno
causato almeno 80 morti e centinaia di feriti, sono scioccanti",
ha dichiarato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom
Ghebreyesus su X, porgendo "le nostre condoglianze alle comunità
colpite in Sudan".
Il gruppo pro-democrazia Emergency Lawyers ha fornito un
bilancio ancora più alto dell'attacco di lunedì a Kabkabiya, una
città a circa 180 chilometri a ovest di Al-Fashir, capitale
dello Stato che da maggio è sotto assedio delle forze
paramilitari, in guerra con l'esercito da aprile dell'anno
scorso. Il gruppo di avvocati, che ha documentato le violazioni
dei diritti umani durante il conflitto, ha detto che un attacco
aereo "ha avuto luogo nel giorno del mercato settimanale della
città, dove i residenti di vari villaggi vicini si erano riuniti
per fare acquisti, causando la morte di oltre 100 persone e il
ferimento di centinaia, tra cui donne e bambini".
Sono almeno 176 le persone uccise in due giorni di attacchi
dell'esercito e dei paramilitari in tutto il Sudan questa
settimana, secondo un bilancio fornito da funzionari, attivisti
e avvocati. La guerra civile sudanese ha ucciso decine di
migliaia di persone sfollandone 12 milioni, di cui quasi nove
milioni all'interno del Sudan.
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