Il presidente del Senegal, Macky
Sall, ha annunciato che si dimetterà come previsto il 2 aprile,
data in cui termina il suo mandato. Il Paese, dalla democrazia
tradizionalmente stabile, è sprofondato nel caos dopo che Sall
ha rinviato questo mese le elezioni presidenziali, che avrebbero
dovuto svolgersi domenica scorsa. Lunedì il presidente ha aperto
un "dialogo nazionale" di due giorni per trovare una nuova data
elettorale dopo che il rinvio è stato bocciato dal Consiglio
costituzionale nazionale. Le raccomandazioni finali hanno
suggerito il 2 giugno come nuova data del voto, quindi a due
mesi dalla scadenza del mandato di Sall.
Il presidente, che guida il Paese dal 2012 ma non è in corsa
per il terzo mandato, ha dichiarato ieri che avrebbe chiesto il
parere del Consiglio costituzionale: "Il dialogo nazionale ha
proposto il 2 giugno 2024 come nuova data per le elezioni
presidenziali in Senegal", ha poi scritto su X "Tuttavia,
vorrei chiarire che lascerò il mio incarico alla fine del mio
mandato, il 2 aprile, come ho già indicato", ha aggiunto.
Negli ultimi giorni Sall ha dichiarato più volte che si
sarebbe dimesso all'inizio di aprile, ma lunedì ha ventilato la
possibilità di una proroga: "Se c'è consenso, sono pronto,
nell'interesse della nazione, a farmi carico di rimanere anche
se non è una mia scelta", ha affermato.
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