Le forze di sicurezza sudanesi
hanno bloccato questa mattina i ponti che collegano Khartoum
alla periferia e sono schierate in massa nella capitale in vista
di una nuova manifestazione "in memoria dei martiri" dopo la
sanguinosa repressione di giovedì scorso.
Almeno 53 persone sono state uccise e centinaia ferite dal
colpo di Stato del generale Abdel Fattah al-Burhane il 25
ottobre scorso e giovedì il Paese è stato attraversato da
un'altra ondata di violenza con cinque manifestanti uccisi a
colpi di arma da fuoco a Khartoum.
Gli attivisti continuano a chiedere giustizia per le decine
di manifestanti uccisi durante il golpe, ma anche per gli oltre
250 civili uccisi nella "rivoluzione" che nel 2019 ha posto fine
ai 30 anni di dittatura militare islamista di Omar al-Bashir. Il
2022, secondo un loro appello lanciato sui social, dovrà essere
"l'anno della continuazione della resistenza".
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