Le forze armate eritree avrebbero
massacrato decine di civili, compresi minori di appena 13 anni,
nella storica città di Axum, nella regione del Tigrè, in
Etiopia. E' quanto denuncia in un rapporto Human Rights Watch.
Secondo l'ong "le Nazioni Unite dovrebbero avviare con urgenza
un'indagine indipendente sui crimini di guerra e sui possibili
crimini contro l'umanità nella regione e le autorità etiopi
dovrebbero garantire l'accesso completo e immediato".
Il 19 novembre, secondo il rapporto di Human Righst Watch, le
forze etiopi ed eritree hanno bombardato indiscriminatamente
Axum, uccidendo e ferendo civili. Per una settimana dopo aver
preso il controllo della città, le forze hanno sparato ai civili
e saccheggiato e distrutto proprietà, comprese le strutture
sanitarie. Dopo che la milizia del Tigrè e gli abitanti di Axum
hanno attaccato le forze eritree il 28 novembre, queste ultime,
in un'apparente rappresaglia, hanno sparato e ucciso
sommariamente diverse centinaia di residenti, per lo più uomini
e ragazzi, nell'arco di 24 ore.
Quello di Human Rights Watch è il secondo rapporto sui
presunti abusi eritrei nella città di Axum nel giro di una
settimana, dopo un'indagine di Amnesty International sugli
stessi eventi. Accuse che l'Eritrea aveva "respinto
categoricamente" definendole "assurde".
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