Il presidente dell'Argentina,
Javier Milei, conclude oggi il suo primo anno di governo
sostenuto da buoni risultati macroeconomici, che hanno
incoraggiato i mercati, le organizzazioni internazionali e
migliorato il contesto imprenditoriale.
Il leader ultraliberista arriva al giro di boa con un solido
sostegno popolare, nonostante il durissimo aggiustamento fiscale
attuato, che ha colpito settori sensibili come la sanità,
l'istruzione e alcuni programmi di assistenza sociale.
Moltissimi argentini continuano però ad appoggiarlo, nel ricordo
negativo degli esecutivi che lo hanno preceduto e nella speranza
di un futuro migliore, finora incarnato dall'attuale capo dello
Stato.
A un anno dall'inizio del suo mandato, la popolarità di Milei
rimane intorno al 50%, anche se il Paese sta attraversando la
peggiore recessione dell'America Latina, oltre a subire un forte
calo del livello di consumo e un notevole aumento della povertà.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA