La Spagna è favorevole all'accordo
di libero commercio con i paesi del blocco Mercosur per molti
motivi, non ultimo la necessità che l'Europa stringa intese con
altri blocchi regionali in caso di un aumento dei dati da parte
della Cina o di quello annunciato dalla prossima amministrazione
statunitense di Donald Trump. Lo ha rilevato il premier Pedro
Sanchez in una conversazione informale con corrispondenti esteri
oggi alla Moncloa.
Il capo del governo socialista ha definito positiva la
conversazione telefonica avuta due settimane fa con Trump. E ha
ricordato che, nel contesto europeo, la Spagna non ha un
surpluss commerciale con gli Usa, bensì un deficit, mentre
imprese iberiche contribuiscono alla trasformazione energetica
negli Stati Uniti. Sul possibile incremento delle tariffe
doganali annunciato dal presidente usa eletto, Sanchez ha
rilevato che il mondo non ha bisogno di una guerra commerciale.
Ed ha esortato ad aspettare di vedere che tipo di decisioni
prenderà Trump una volta insediato alla Casa Bianca.
Come per Mercosur, Sanchez ha insistito sul fatto che Madrid
ha sempre difeso il negoziato e l'accordo nell'ambito
dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Assicurando che
quello chiuso dalla Ue con l'America Latina dopo 25 ani di
negoziati è una magnifica notizia per entrambi i blocchi dal
punto di vista commerciale e geostrategico.
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