E' Naim Qassem il nuovo leader di Hezbollah. Lo ha riferito la tv al Manar dello stesso movimento armato libanese. Qassem, 71 anni, originario del sud del Libano, ha ricoperto a lungo la carica di vice segretario generale del partito sciita libanese.
Nonostante questo incarico formalmente di rilievo, Qassem è stato da più parti considerato una figura di secondo ordine rispetto al defunto leader, Hasan Nasrallah, e a quello che per diversi anni era stato indicato come suo successore, Hashem Safieddin.
Sia Nasrallah sia Safieddin, entrambi uccisi da Israele, erano sayyid, ovvero appartenevano alla schiera dei 'discendenti del profeta' Maometto, una vera e propria nobiltà morale e politica nello sciismo politico.
Qassem - che indossa il turbante bianco, non un sayyid ma uno shaykh - è una figura di rispetto che però non detiene quella autorità religiosa e politica dei sayyid, che indossano il turbante nero.
"Nomina temporanea. Non per molto". Lo scrive su X il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, commentando la nomina di Naim Qassem come nuovo leader di Hezbollah, dopo l'uccisione in un raid israeliano dello storico capo delle milizie libanesi Hassan Nasrallah e poi del suo probabile primo successore Hashem Safieddin.
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