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Israele chiede a Unifil di spostarsi di 5 km, le forze Onu respingono la richiesta - LIVE

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Israele chiede a Unifil di spostarsi di 5 km, le forze Onu respingono la richiesta - LIVE

La condanna dell'Ue. L'esercito israeliano: 'Eliminati due comandanti di Hezbollah'. La prossima settimana riunione dei paesi contributori di Unifil

ROMA, 10 ottobre 2024, 23:24

Redazione ANSA

ANSACheck
Raid su Beirut © ANSA/EPA
Raid su Beirut © ANSA/EPA

Raid su Beirut © ANSA/EPA

Punti chiave

23:19

Israele all'Onu: 'Unifil deve fare il suo dovere contro Hezbollah'

"Israele vuole un Libano sovrano, libero da Hezbollah e dall'Iran". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan durante il Consiglio di Sicurezza. "Unifil e l'esercito israeliano devono farsi avanti, compiere il loro dovere e cacciare Hezbollah oltre il fiume Litani", ha sottolineato. 

22:04

Usa a Onu, Israele rispetti sicurezza del nostro personale

"Gli Stati Uniti si aspettano che tutte le parti, inclusa Israele, rispettino la sicurezza del personale Onu in Libano". Lo ha detto l'ambasciatore americano all'Onu, Robert Wood, nel suo intervento al Consiglio di sicurezza. "Siamo stati chiari: la soluzione diplomatica tra Israele e Libano lungo le linee blu è l'unica", ha sottolineato. L'ambasciatore americano ha anche precisato che "la chiave è anche che il Libano condanni l'Iran e Hezbollah".

21:28

Tajani: 'Aspettiamo le scuse dal governo israeliano'

"La situazione certamente è di grande pericolo, è inaccettabile quello che è accaduto nei giorni scorsi e quello che è accaduto anche stamani dove sono rimasti feriti due soldati indonesiani. E qualche giorno fa è stato sparato un colpo da un cannone contro un muro di cinta della base dove ci sono gli italiani. Il dato positivo, come dice l'ambasciata israeliana a Roma, è che è stata aperta un'inchiesta. Noi ora aspettiamo le scuse e le spiegazioni da parte del governo israeliano". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post.

21:46

Sale a 22 morti e 117 feriti il bilancio dei raid su Beirut 

Continua a salire il bilancio delle vittime dei raid israeliani su Beirut: ventidue persone sono state uccise e 117 sono rimaste ferite nei due attacchi. Lo indica un nuovo rapporto del ministero della Sanità libanese. Secondo fonti della sicurezza libanese, citate dai media israeliani, il capo negoziatore di Nasrallah, Wafik Safa, obiettivo del raid, sarebbe sopravvissuto.

21:21

Onu: 'Israele ritiri le sue forze di terra dal Libano'

"Israele ritiri le sue forze di terra dal Libano". Lo ha detto la sottosegretaria generale dell'Onu, Rosemary DiCarlo durante il Consiglio di sicurezza. "La soluzione diplomatica deve prevalere", ha sottolineato.

"La situazione sicuramente è preoccupante, quanto successo oggi lo fa vedere ancora di più, è un atto voluto deliberato dell'esercito israeliano" ma "la presenza rimane, siamo rimasti anche in questi giorni quando gli israeliani ci hanno detto di muoverci dalle postazioni vicino alla Linea Blu, al momento è importante rimanere". Lo ha detto il portavoce di Unifil Andrea Tenenti in collegamento a Otto e Mezzo su La7. In questi giorni "ci è stato chiesto quotidianamente di spostarci in posizioni lontane dalla Linea Blu, non ci siamo spostati adesso e nel 2006. E' importante che ci sia presenza, oggi più di 10.400 soldati da 50 Paesi".

21:06

L'ambasciatore di Israele: 'purtroppo l'Unifil non ha voluto ritirarsi'

"Israele ha raccomandato più volte ai militari italiani dell'Unifil di ritirare parte delle loro forze dall'area per ragioni di sicurezza, ma purtroppo la richiesta è stata respinta". Lo afferma l'ambasciata d'Israele in Italia in una nota. "Israele sta investigando su quanto accaduto con grande attenzione e continuerà a compiere ogni sforzo possibile per non colpire le forze dell'Onu e le persone non coinvolte nel conflitto in corso con Hezbollah", aggiunge.

"Israele apprezza l'assistenza dei Paesi donatori di Unifil, in particolare dell'Italia, e li ringrazia per il loro tentativo di prevenire un'escalation nella nostra regione. Dall'8 ottobre Hezbollah ha lanciato migliaia di missili contro Israele e decine di migliaia di cittadini israeliani sono stati costretti a evacuare le proprie case nel nord. Sfortunatamente Hezbollah sta cercando di nascondersi vicino alle basi Unifil e Israele ha già scoperto tunnel e depositi di armi vicino a quell'area". Lo afferma l'ambasciata d'Israele in Italia in una nota.

20:35

Libano, 18 morti e 48 feriti nei raid israeliani a Beirut

Diciotto persone sono state uccise e altre 48 ferite negli attacchi israeliani questa sera contro quartieri densamente popolati di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese, precisando che si tratta del "primo bilancio". 

20:34

Raid israeliano su Beirut, l'obiettivo è il capo negoziatore di Hezbollah

Secondo il canale saudita Al-Hadth, l'obiettivo dell'attacco a Beirut era Wafik Safa, che era il capo negoziatore del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Safa, scrive Ynet, è responsabile dell'unità di collegamento e coordinamento di Hezbollah e si occupa del coordinamento con le forze di sicurezza libanesi. Già nel 1987 era stato nominato capo del "Comitato di Sicurezza", la cui denominazione è stata successivamente modificata in "Unità di Collegamento e Coordinamento".

 

20:14

Idf: 'Abbiamo dato ordine a Unifil di restare al sicuro poi abbiamo sparato'

 "Stamattina, le truppe dell'Idf hanno operato nell'area di Naqura, accanto a una base Unifil. Di conseguenza, l'Idf ha ordinato alle forze Onu nell'area di rimanere in spazi protetti, dopodiché ha aperto il fuoco nell'area". Lo scrive l'esercito israeliano sui social. L'Idf spiega che "Hezbollah opera all'interno e in prossimità di aree civili nel Libano meridionale, comprese le aree vicine alle postazioni Unifil". E aggiunge di "mantenere comunicazioni di routine con Unifil". 

18:28

Unifil respinge richiesta Israele di evacuare al confine

Un portavoce dell'Unifil ha dichiarato al sito di notizie Walla, ripreso dal Times of Israel, che la forza multinazionale di mantenimento della pace nel Libano meridionale ha respinto la richiesta israeliana di evacuare le postazioni lungo il confine tra Israele e Libano. Il portavoce invita Israele e Hezbollah a rispettare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che impone a Israele di non oltrepassare la Linea Blu e a Hezbollah di disarmare e ritirare le sue truppe a nord del fiume Litani, a 18 miglia dal confine.

18:19

L'ambasciatore israeliano all'Onu: 'L'Unifil si sposti di 5 chilometri a nord'

Israele raccomanda che la forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite (Unifil) nel Libano meridionale si sposti verso nord, ha affermato l'ambasciatore israeliano all'Onu Danny Danon dopo che le forze israeliane hanno aperto il fuoco su diverse posizioni delle Nazioni Unite, ferendo due caschi blu. "La nostra raccomandazione è che l'Unifil si sposti di 5 km (3 miglia) a nord per evitare pericoli mentre i combattimenti si intensificano e mentre la situazione lungo la Linea Blu rimane instabile a causa dell'aggressione di Hezbollah", afferma Danon in una dichiarazione. Lo riferiscono i media israeliani.

17:37

Fonti della sicurezza italiana: 'Attacco a Unifil per non avere testimoni scomodi'

L'attacco di Israele alla missione Unifil avrebbe l'obiettivo di "costringerla a ritirarsi" per non avere "testimoni scomodi" in vista di "pianificazioni future" dell'esercito di Tel Aviv in Libano. E' questa, secondo quanto si apprende da qualificate fonti della sicurezza che seguono il dossier mediorientale, la lettura che Unifil dà dell'attacco israeliano contro le basi della missione Onu.

Sempre secondo quanto si apprende, la situazione starebbe ora tornando alla normalità e il comandante di Unifil, il generale Arnoldo Lazaro, avrebbe già contattato gli israeliani per esprimere la condanna all'attacco e protestare ufficialmente.

17:24

Borrell: 'L'Ue condanna questo atto inammissibile'

"Un'altra linea è stata pericolosamente superata in Libano: i bombardamenti dell'Idf contro le forze di pace dell'Onu di cui si conosce la posizione. Condanniamo questo atto inammissibile, per il quale non esiste alcuna giustificazione. L'Ue ribadisce il suo pieno sostegno all'Unifil e alle sue truppe nella missione che le è stata affidata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite". Lo afferma l'alto rappresentante Ue Josep Borrell.

17:22

Parigi, Roma e Madrid riuniscono i paesi contributori di Unifil

Parigi e Roma riuniranno i Paesi europei contributori di Unifil dopo che l'esercito israeliano ha sparato contro tre basi della missione Onu in Libano. Lo ha annunciato il ministero della Difesa francese.

La riunione, che si svolgerà in videoconferenza ed è stata decisa nel corso di un colloquio fra il ministro francese Sébastien Lecornu e quello italiano, Guido Crosetto, è in programma per la settimana prossima, in data da precisare. Oltre Francia e Italia, gli altri paesi europei che contribuiscono all'Unifil sono la Spagna e l'Irlanda.

17:20

L'Italia ha convocato l'ambasciatore israeliano a Roma

Il ministro della difesa Crosetto ha convocato l'ambasciatore israeliano a Roma protestando per l'attacco israeliano alle basi Unifil: 'Episodi intollerabili' li ha definiti il ministro

16:19

Unifil conferma, Israele ha colpito tre nostre basi

Israele ha preso di mira e colpito tre basi della missione Unifil schierata nel sud del Libano. 

Unifil conferma che a essere colpite "ripetutamente" e "deliberatamente" dall'esercito israeliano sono state le basi italiane 1-31 e 1-32A lungo la linea di demarcazione, oltre al quartier generale di Naqura, pochi chilometri di distanza da entrambe le basi. Unifil conferma il ferimento di due militari indonesiani a Naqura. "Il quartier generale di Naqoura di Unifil e le posizioni vicine sono state ripetutamente colpite", ha detto Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu. "Questa mattina, due caschi blu sono rimasti feriti dopo che un carro armato Merkava dell'esercito israeliano ha sparato verso una torre di osservazione presso il quartier generale dell'Unifil a Naqura, colpendola direttamente e facendoli cadere. Le ferite sono fortunatamente, questa volta, non gravi, ma rimangono in ospedale". "I soldati dell'esercito israeliano hanno anche sparato sulla posizione UNP 1-31 a Capo Naqura, colpendo l'ingresso del bunker dove si erano rifugiati i caschi blu e danneggiando veicoli e un sistema di comunicazione". Secondo il portavoce di Unifil, "un drone dell'esercito israeliano è stato osservato volare all'interno della posizione Onu fino all'ingresso del bunker". E ancora, secondo Tenenti, nelle ultime ore "i soldati dell'esercito israeliano hanno deliberatamente sparato e disattivato le telecamere di monitoraggio perimetrale della posizione" 1-31. "E hanno deliberatamente sparato su UNP 1-32A, dove si tenevano regolari riunioni tripartite (tra libanesi, israeliani e vertici Unifil) prima dell'inizio del conflitto, danneggiando l'illuminazione e una stazione di trasmissione".

13:25

Colpite due basi Unifil italiane a Naqura, distrutte le telecamere

Alcune telecamere che si trovano negli avamposti italiani di due basi di Unifil sono state distrutte da colpi di armi portatili. L'episodio sarebbe avvenuto alla base di Naqura, dove il luogo sarebbe stato preso di mira dall'esercito israeliano. Secondo quanto riferiscono le fonti, non ci sono militari italiani tra i feriti.

12:55

Mezzaluna Rossa, colpita una scuola a Gaza, 28 morti

La Mezzaluna Rossa ha reso noto che l'esercito israeliano ha attaccato una scuola a Gaza causando la morte di 28 persone che vi avevano trovato alloggio e il ferimento di 54. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. L'Idf ha reso noto di aver attaccato un complesso di cui fa parte l'ex scuola Rufaydah nell'area di Deir al Balah, a Gaza, da dove - afferma - stava operando "un gruppo di terroristi di Hamas che vi aveva posizionato un centro di comando da dove partivano attacchi contro Israele". 

12:28

Tv, 'Netanyahu riceverà l'ok del gabinetto sull'attacco a Iran'

Secondo indiscrezioni ottenute dalla tv pubblica Kan, il gabinetto politico e di sicurezza che si riunirà stasera dovrebbe autorizzare il primo ministro Benyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Galant a prendere una decisione finale sulla risposta di Israele all'attacco missilistico effettuato dall'Iran la scorsa settimana. Il senso del voto - sottolinea Kan - è che Netanyahu e Gallant avranno l'autorità di decidere sulla data e sulle modalità dell'attacco. 

12:23

Gaza, 42.065 il nuovo bilancio dei morti

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha comunicato il nuovo bilancio delle persone uccise dall'inizio dell'offensiva israeliana: 42.065. 

09:28

Media: 'Netanyahu aperto a argomentazioni Usa su attacco all'Iran'

Nel colloquio telefonico con il presidente Joe Biden, il premier israeliano Benyamin Netanyahu non ha presentato un piano completo per la risposta di Israele all'attacco iraniano del primo ottobre, ma i funzionari Usa si sono detti "soddisfatti" alla luce dei dettagli condivisi. Lo ha riferito la tv americana Abc aggiungendo che - stando a fonti statunitensi - il governo israeliano è aperto alle argomentazioni che gli sono state presentate, in particolare riguardo agli obiettivi da colpire in Iran.

09:23

 Idf: 40 razzi sono stati lanciati dal Libano sull'Alta Galilea

L'Idf ha reso noto che 40 razzi sono stati lanciati da Hezbollah sull'Alta Galilea questa mattina. Alcuni sono stati intercettati mentre numerosi altri sono caduti in aree aperte.

08:13

L'Idf: 'Eliminati due comandanti di Hezbollah'

L'esercito israeliano (Idf) ha "eliminato" la notte scorsa due comandanti di Hezbollah ed ha colpito "diversi depositi di armi nell'area di Dahieh, a Beirut, e depositi di armi e altre infrastrutture terroristiche nel sud del Libano": lo rende noto l'Idf su Telegram.

I comandanti uccisi sono Ahmad Moustafa al-Haj Ali, che guidava il Fronte Houla del movimento filo-iraniano, e Mohammad Ali Hamdan, capo dell'unità anticarro di Hezbollah nell'area di Meiss El Jabal. 

"Il terrorista Ahmad Moustafa al-Haj Ali... (era) responsabile di centinaia di attacchi missilistici e anticarro verso l'area di Kiryat Shmona", si legge nel comunicato. Mohammad Ali Hamdan è stato uccio in un altro attacco, prosegue la nota, sottolineando che l'uomo era "responsabile di numerosi attacchi con missili anticarro contro le comunità del nord di Israele".

 

05:58

Un soldato israeliano ucciso in Libano, il bilancio sale a 12

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato oggi che un soldato è morto ieri durante i combattimenti con Hezbollah nel sud del Libano, aggiornando a 12 il bilancio dei militari caduti nell'offensiva di terra lanciata da Israele contro la milizia sciita appoggiata dall'Iran. La vittima è il riservista 36enne Ronny Ganizate, specificano le Idf aggiungendo che un altro soldato è rimasto gravemente ferito nello stesso incidente. Hezbollah da parte sua afferma di aver ucciso almeno 25 soldati israeliani dall'inizio dei combattimenti sul terreno in Libano.

03:35

Il Consiglio di sicurezza Onu diffida Israele dal bando all'Unrwa

 Il giorno dopo un simile avvertimento lanciato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, compresi gli Stati Uniti, ha messo in guardia Israele contro il voto di una legge che proibirebbe le attività dell'Agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi (Unrwa). Dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza, lo Stato ebraico accusa l'Unrwa di impiegare "terroristi". In Consiglio di Sicurezza l'ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield ha avvertito che seguiva "con grande preoccupazione la proposta di legge israeliana che potrebbe modificare lo status legale dell'agenzia Onu, sottolineando il rischio di compromettere la sua "capacità di comunicare con i responsabili israeliani" e di "revocare i privilegi e le immunità diplomatiche di cui godono le organizzazioni e i dipendenti delle Nazioni Unite.

Al centro della riunione erano due testi approvati dalle commissioni Affari esteri e Difesa della Knesset per mettere fine all'attività e allo status dell'Unwra nei Territori palestinesi occupati da Israele. L'Algeria, membro non permanente del Consiglio che aveva chiesto la riunione, ha ricordato che "da anni le autorità israeliane hanno chiaramente espresso il loro desiderio e volontà di smantellare l'Unrwa", agenzia creata dall'Assemblea Generale nel 1949, poco dopo la nascita dello Stato di Israele, e che gestisce ospedali e scuole a Gaza, in Cisgiordania, Libano, Siria e Giordania ed è considerata "la spina dorsale" dell'assistenza umanitaria internazionale a Gaza. Nella Striscia di Gaza, "la distribuzione degli aiuti non può essere immaginata senza l'Unrwa", ha avvertito l'ambasciatore francese Nicolas de Rivière, invitando "Israele a rinunciare ai progetti che mirano a criminalizzare le attività dell'Agenzia e a chiudere i suoi uffici a Gerusalemme Est".

Le relazioni tra l'Onu e Israele sono storicamente difficili e sono peggiorate nell'ultimo anno con il segretario generale Guterres, dichiarato "persona non grata" dallo Stato ebraico. Martedì, Guterres aveva annunciato di aver scritto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mettendo in guardia dalla "catastrofe" umanitaria che una legge che proibisse l'Unrwa provocherebbe, definendo l'agenzia "indispensabile e "insostituibile".

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