Cinque donne accusano di stupro
Mohamed Al Fayed - il defunto miliardario egiziano e padre di
Dodi, che morì insieme alla principessa Diana nell'incidente
automobilistico avvenuto a Parigi nel 1997 - nel periodo in cui
lavoravano per i magazzini di lusso Harrods a Londra.
E' quanto emerge da un'inchiesta giornalistica condotta dalla
Bbc su oltre 20 ex dipendenti dell'esclusivo centro commerciale
di Brompton Road, controllato da Al Fayed nel periodo tra il
1985 e il 2010, che hanno denunciato una serie di molestie
sessuali nelle tante proprietà del businessman in Gran Bretagna
e all'estero. Le rivelazioni sono contenute in un documentario e
podcast dell'emittente pubblica dal titolo 'Al-Fayed: Predator
at Harrods', da cui emerge anche una sistematica azione di
insabbiamento condotta dai vertici dei magazzini di lusso su
ordine del miliardario, scomparso l'anno scorso a 94 anni e
ricordato come il grande accusatore senza prove della famiglia
reale britannica per la morte di Lady Diana.
Gli attuali proprietari di Harrods, la Qatar Investment
Authority (fondo sovrano dello Stato del Golfo), hanno
dichiarato di essere "sconcertati" dalle accuse e si sono
scusati per quanto subito dalle presunte vittime. Una delle
donne ha affermato di essere stata stuprata da Al Fayed quando
era una teenager. "Mohamed Al Fayed era un mostro, un predatore
sessuale senza alcun principio morale", ha dichiarato.
Quattordici delle donne ascoltate dalla Bbc hanno recentemente
intentato una causa civile contro Harrods per danni e altre si
preparano a farlo.
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