/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Bambole della mafia', bufera sul presidente colombiano

'Bambole della mafia', bufera sul presidente colombiano

Gustavo Petro ha definito così alcune giornaliste

BOGOTA, 19 settembre 2024, 12:24

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

Il Consiglio di Stato colombiano ha ricevuto un'azione di tutela dei diritti fondamentali contro il presidente, Gustavo Petro, per aver definito "bambole della mafia" alcune giornaliste. L'avvocato che ha presentato l'azione, Germán Calderón España, ha invocato la "dignità umana" delle giornaliste colombiane come un diritto violato dal capo dello Stato, pretendendo una sua ritrattazione.
    Il 30 agosto, quando è entrata in carica la nuova titolare dell'ufficio del Difensore civico, Iris Marín, Petro aveva affermato che "le giornaliste del potere, bambole della mafia" hanno elaborato tesi di "terrorismo" attorno alle proteste sociali. La Fondazione per la libertà di stampa (Flip) ha condannato le dichiarazioni del leader progressista sostenendo che, a causa della sua grande influenza sui social, riproduceva "stereotipi di genere" contro le reporter della nazione sudamericana.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza