Gli scavi archeologici realizzati
nel cantiere di Notre-Dame de Paris, la cattedrale parigina
parzialmente devastata dall'incendio del 15 aprile 2019,
avrebbero permesso di ritrovare le spoglie del celebre poeta
rinascimentale, Joachim du Bellay. Durante gli scavi, scrive
oggi la stampa d'Oltralpe, gli archeologi dell'Institut national
français de recherches archéologiques préventives (Inrap) hanno
rinvenuto, già nel 2022, due sarcofagi in piombo al centro del
transetto.
Uno dei due, è stato rapidamente identificato come
appartenente allo 'chanoine' Antoine de La Porte (1627-1710). Ma
il secondo, un uomo di una trentina d'anni, risulta più
difficile da identificare . Analisi più accurate nonché un
'ritratto-robot' permetterebbero ora di concludere che si tratta
di Du Bellay. "Era un cavaliere emerito, andato da Parigi a Roma
a cavallo, il che non è un dettaglio quando si è affetti da
tubercolosi come lui. Del resto, ha rischiato di morire'',
spiega il medico e archeologo, Eric Cubrézy, secondo il quale
dentro quel sarcofago ci sarebbe proprio Du Bellay. Confondatore
della Pléieade - un gruppo di poeti nonché movimento letterario
francese - Du Bellay morì nella notte tra il primo e il 2
gennaio 1560, all'età di 37 anni, nel chiostro di Notre-Dame. La
famiglia, tra cui uno zio cardinale, chiese di seppellirlo nella
cappella Saint-Crépin. Ma nel 1758, durante i lavori, la sua
tomba non venne ritrovata. Secondo un altro responsabili degli
scavi, Christophe Besnier, la notizia va comunque presa con
prudenza. ''Permangono dei dubbi'', ha detto in attesa di avere
ulteriori conferme.
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