Lo sciopero di 24 ore dei
piloti di Aerolineas Argentinas lascia a terra gli oltre 37
mila passeggeri dei 319 voli nazionali e internazionale
cancellati tra le giornate di venerdì e sabato 13 e 14
settembre, informa la compagnia di bandiera bianco-celeste. La
protesta, che l'impresa qualifica di "intempestiva e abusiva"
acuisce i rapporti già tesi tra governo di Javier Milei e le
organizzazioni di categoria che reclamano un aumento salariale
di almeno il 25%, mentre la direzione offre l'11%.
La mancanza di un accordo ha aperto un conflitto fra le parti
che si è tradotto in una serie di assemblee in diversi aeroporti
del Paese lungo tutto il mese di agosto, con paralisi del
traffico aereo. Lo sciopero di oggi, il più lungo finora,
rappresenta una perdita di oltre di 2 milioni e mezzo di dollari
stima la compagnia. "Non abbiamo altra opzione che portare
avanti queste azioni finché non riceveremo un'offerta adeguata"
dichiara al quotidiano La Nación Juan Pablo Brey, segretario
generale di Aeronavigantes.
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