Stretta sulla pubblicità del
cosiddetto cibo spazzatura (in inglese 'junk food') nel Regno
Unito. Dal primo ottobre 2025 gli spot di questo tipo di
prodotti saranno vietati prima delle nove di sera, per tutelare
soprattutto bambini e ragazzi, bersaglio principale di alimenti
che - secondo le denunce di medici e organismi sanitari -
minacciano la salute dei consumatori e contribuiscono a
moltiplicare i casi di obesità, inclusa quella giovanile, in
crescita nel Regno come in molti altri Paesi occidentali.
Il provvedimento, con l'indicazione della data di entrata in
vigore da qui a un anno, è stato formalizzato dal nuovo
esecutivo laburista in un documento sottoposto ieri alla Camera
dei Comuni dal viceministro della Sanità, Andrew Gwynne, e
citato oggi da vari giornali britannici. Gwynne ha evocato la
necessità di "affrontare il problema senza ulteriori rinvii".
La crociata contro il 'junk food' era stata avviata negli
anni scorsi in particolare dal governo Tory di Boris Johnson,
protagonista di una svolta salutista anche personale contro il
sovrappeso dopo il drammatico ricovero in terapia intensiva per
Covid nel 2020. Sotto la leadership di BoJo, erano state varate
diverse misure restrittive sulla promozione e la vendita del
"cibo spazzatura" o delle bevande iper-zuccherate; ed era stato
fissato inizialmente il divieto di pubblicità fino alle 21 già
dal 2021: scadenza tuttavia poi rinviata dal Parlamento per
concedere una transizione più graduale all'industria del
settore.
La nuova data indicata ora dal Labour - che aveva promesso
di riprendere la questione nel manifesto elettorale presentato
prima della vittoria alle urne del 4 luglio - è stata salutata
dalla Royal Society for Public Health come "un passo positivo"
verso il contrasto dell'obesità infantile, sottolinea la Bbc.
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