C'è maretta nel sindacato
degli attori americani, il Sag-Aftra. Se lo sciopero dell'anno
scorso per esigere agli Studios aumenti salariali e protezioni
contro l'intelligenza artificiale ha mantenuto uniti i 160.000
iscritti, la guerra di Israele su Gaza ha fatto saltare i
ranghi. Una lettera aperta firmata da 700 artisti accusa oggi la
presidente Fran Drescher e la dirigenza di ipocrisia e inerzia.
Mark Ruffalo, Ramy Youssef, Susan Sarandon, Riz Ahmed e
altre star di Hollywood fanno notare che la sigla si era
affrettata a firmare un comunicato in solidarietà a Israele dopo
gli attentati del 7 ottobre, mentre resta sorda davanti ai
membri che chiedono una presa di posizione altrettanto forte per
il cessate il fuoco. Inoltre, si legge nel 'j'accuse' pubblicato
dall'Hollywood Reporter, "le celebrità e i membri che si battono
per il cessate il fuoco hanno dovuto affrontare liste nere,
perdita del posto di lavoro e violenze" nel mondo dello
spettacolo, nella completa indifferenza del sindacato.
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