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Harris-Trump, il duello tv che può cambiare le elezioni

Harris-Trump, il duello tv che può cambiare le elezioni

Kamala: 'Mi aspetto bugie e attacchi'. Lui: 'La lascerò parlare'

WASHINGTON, 09 settembre 2024, 19:48

di Claudio Salvalaggio

ANSACheck
Kamala Harris e Donald Trump - RIPRODUZIONE RISERVATA

Kamala Harris e Donald Trump - RIPRODUZIONE RISERVATA

    Potrebbe bastare una scivolata o una battuta azzeccata a decretare l'esito del dibattito tv martedì sera tra Kamala Harris e Donald Trump. E forse anche delle elezioni americane, tra meno di due mesi. I due rivali sono di fatto testa e testa nei sondaggi e il duello tv, potenzialmente l'unico di questa campagna, potrebbe diventare decisivo per un allungo.

    Gli archivi sono pieni di momenti memorabili che hanno segnato i confronti tra candidati presidenziali: dall'ironico commento dell'allora 73enne Ronald Reagan contro il 56enne sfidante Walter Mondale ("non sfrutterò a fini politici la giovinezza e l'inesperienza del mio avversario") alla frase killer del tycoon nell'ultimo disastroso dibattito di Joe Biden ("non so davvero cosa abbia detto alla fine di questa frase, penso che neppure lui lo sappia").

 

    Intanto scatta la pre-tattica della vigilia. In un'intervista radiofonica Kamala ha detto di aspettarsi dal tycoon "menzogne e attacchi personali", secondo il "vecchio copione" usato con l'ex presidente Barack Obama e l'ex segretaria di Stato Hillary Clinton. "Non ha alcun limite nella bassezza e dobbiamo essere preparati", ha avvisato, anticipando che intende dipingerlo come un "uomo che si batte per i propri interessi, non per gli americani" e puntare sull'unità del Paese. Lui invece l'ha stuzzicata sui social accusandola di tutto, dall'invasione dei migranti al catastrofico ritiro dall'Afghanistan. E ha minacciato "lunghi anni di prigione" a chi imbroglierà nelle elezioni.

    I due avversari, che finora non si sono mai incontrati, saliranno sul ring della Abc alle 21 di martedì (le 3 di notte in Italia) a Filadelfia, la città culla della democrazia americana nel cruciale stato in bilico della Pennsylvania, primo stato ad andare al voto anticipato il 16 settembre. Harris ci è arrivata lunedì, dopo essersi preparata meticolosamente per quattro giorni con confronti simulati in un hotel a Pittsburgh, altra città chiave del Keystone State. Il tycoon invece sbarcherà in città martedì, solo poche ore prima del dibattito, dopo diverse interviste tv negli ultimi giorni e qualche seduta estemporanea di "allenamento".

    Sul palco, in piedi e senza appunti o foglietti, con microfono spento quando non è il proprio turno, il confronto sarà tra una 59enne donna di colore figlia di immigrati e un ricco uomo bianco di 78 anni, tra l'ex procuratrice e il pregiudicato, tra la 'comrade Kamala' e il 'weird Donald', tra un volto segnato da una risata contagiosa e una faccia col broncio perenne. Ma lo scontro sarà soprattutto sui temi: aborto e diritti civili, confine e immigrazione, ricette economiche e fiscali, le guerre a Gaza e in Ucraina, forse anche i veterani e il caotico ritiro da Kabul, su cui si sono riaccesi i riflettori con accuse reciproche.

 

    Per Harris, che finora ha concesso solo un'intervista (col suo vice) sarà un'occasione per farsi conoscere meglio dal grande pubblico (il 28% vuole sapere di più di lei, contro il 9% di Trump) e definire la sua nuova immagine smarcandosi da Biden (il 61% vuole vedere 'importanti cambiamenti' dopo questa presidenza) ma senza voltargli le spalle. Per Trump, che padroneggia la tv e ha più esperienza (sei dibatti presidenziali alle spalle), la sfida sarà controllare il suo istinto all'insulto e all'aggressione, cosa che gli riesce ancora più difficile con le donne. Il rischio è l'auto sabotaggio, anche se il microfono spento in questo caso lo aiuterà. "La lascerò parlare", ha promesso. In ogni caso saranno due stili personali e due visioni dell'America agli antipodi. 
   

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