Il Canale di Panama,
rotta attraverso la quale circola il 6% del commercio marittimo
mondiale, festeggia oggi 110 anni di attività, in un momento in
cui i transiti attraverso le sue chiuse stanno tornando alla
normalità dopo un anno di siccità che ha costretto a ridurre il
numero di attraversamenti giornalieri.
Considerata una delle grandi opere dell'ingegneria mondiale
del XX secolo, il collegamento tra il Mar dei Caraibi e l'Oceano
Pacifico fu inaugurato il 15 agosto 1914 con la traversata del
piroscafo Ancon, dopo 10 anni di costruzione e un investimento
di 380 milioni di dollari dell'epoca.
Dopo il primo tentativo guidato dal diplomatico francese
Ferdinand de Lesseps di aprire una via attraverso l'istmo, gli
Stati Uniti promossero la separazione della provincia di Panama
dalla Colombia e firmarono un trattato con il nascente Paese che
gli assegnava in perpetuo una fascia di 16 km di larghezza per
realizzare il corso d'acqua.
Nel 1977, un trattato firmato a Washington dal presidente
degli Stati Uniti Jimmy Carter e dal generale panamense Omar
Torrijos restituì a Panama la sovranità sulla cosiddetta Zona
del Canale e il 31 dicembre 1999 l'operazione passò
definitivamente sotto il controllo del Paese centroamericano.
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