Sarebbe andata a fuoco, per cause non chiarite, parte della lussuosa dacia nell'oriente russo in cui Vladimir Putin ospitò anche Silvio Berlusconi. Lo affermano fonti citate dal canale Telegram Sirena, della Fondazione anticorruzione dell'oppositore Alexei Navalny, morto lo scorso febbraio.
A dare la notizia sono stati il blogger Amyr Aitashev e l'attivista Aruna Arna, che hanno postato immagini dell'incendio, precisando che non se ne conoscono le cause. Sirena sottolinea di non avere riscontrato tracce di manipolazione nelle immagini.
E' stato Aitashev, sul suo canale Telegram, a scrivere che proprio in questa residenza, nel distretto di Ongudai della Repubblica dell'Altai, Putin ospitò nel 2015 l'ex premier Berlusconi.
Ufficialmente si tratta di un sanatorio e di un complesso turistico della società Altai Compound, di proprietà del gigante statale dell'energia Gazprom. Ma nel 2011 ai giornalisti della Novaya Gazeta che avevano cercato di entrare era stato negato il permesso con la spiegazione che la struttura era strettamente sorvegliata perché riservata ad alti funzionari dello Stato. La stessa Gazprom aveva precisato che la dacia veniva usata per eventi aziendali e l'accoglienza di ospiti stranieri.
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