Le autorità della autoproclamata Repubblica della Transnistria, entità separatista filorussa sul territorio della Moldavia, hanno detto che intendono chiedere "aiuto" a Mosca contro le "pressioni" di Chisinau. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.
La Russia tiene in considerazione la richiesta di aiuto da parte della Transnistria, poiché "proteggere gli interessi" dei cittadini dell'entità separatista in Moldavia è "tra le priorità" di Mosca. Lo ha detto il ministero degli Esteri, citato dalle agenzie russe.
Il governo della Moldavia liquida il congresso della Transnistria che oggi ha chiesto aiuto a Mosca, come "un evento puramente propagandistico" ed è convinto che le sue decisioni non costituiscano una minaccia di escalation. Lo afferma il rappresentante del governo della Moldavia Daniel Voda, come riporta Ukrainska Pravda. "Questo evento è stato pianificato da coloro che si trovano sul lato sinistro del Dniester e del Cremlino. Non vediamo un pericolo di destabilizzazione. Osserviamo molto da vicino e ripetiamo che anche questa regione vuole pace e sicurezza", ha affermato Voda.
Le tensioni in Transnistria sono "pericolose" per la regione. Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk dopo che i separatisti filorussi hanno chiesto aiuto a Mosca per difendersi dalle "pressioni" della Moldavia. "La minaccia di un intervento russo, o almeno di una provocazione, è permanente. Questo non mi sorprende. Ma dimostra quanto sia pericolosa la situazione, e non solo per l'Ucraina", ha detto il leader polacco rispondendo ad una domanda sulla richiesta dei separatisti della Transnistria di ottenere "protezione" da Mosca.
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