Il presidente argentino Javier Milei sarà in visita in Italia da domenica 11 febbraio.
Lo annuncia la ministra degli Esteri Diana Mondino in un'intervista all'ANSA. "L'Italia ci può dare molto, oltre a quello che ci ha dato negli ultimi 150 anni. Il suo posto nell'Unione Europea è importante, e per noi può rappresentare una porta d'ingresso nel blocco, con tutto quello che ne consegue". Questa chiave di accesso potrebbero "fornircela anche altri Paesi, ma con gli italiani abbiamo legami culturali, storici e commerciali", spiega Mondino che accompagnerà Milei in visita. Con questo viaggio in Italia "cerchiamo di trasmettere credibilità. Durante gli ultimi 60 anni, l'Argentina non solo non è riuscita a mantenere gli impegni finanziari ma anche le aspettative che aveva generato". ha sottolineato Mondino.
Del viaggio farà parte anche una delegazione di imprenditori argentini. Mondino ha spiegato che i temi economici chiave del viaggio riguardano l'energia ("gli italiani hanno capacità di sviluppo in questo campo"), gli investimenti ("possono aiutarci a crescere"), il settore scienza e tecnologia ("avviare un'agenda comune") e anche la possibilità di scambi nel settore della medicina.
Javier Milei "inizialmente è stato caratterizzato come un populista, ma non è come i populisti che parlano a breve termine. Noi lavoriamo per i prossimi 35 anni", ha poi affermato la ministra. "Agiamo nel rispetto della Costituzione. Infatti il parlamento argentino sta discutendo proprio adesso la legge omnibus e vediamo i deputati al lavoro a gennaio (periodo di ferie in Argentina, ndr) e di giorno. Prima le sedute erano oscure, di notte. Qualcosa sta cambiando".
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