Costruire l'Europa in tempi di incertezza: è questo il filo conduttore della conferenza The State of the Union, che nella sua 13esima edizione ha richiamato leader e esperti internazionali a Fiesole per fare il punto sulle sfide del Vecchio Continente, a partire dai riflessi della guerra in Ucraina.
La chiave, ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è "rinnovarsi, con coraggio", dando ancora volta una prova di "unità". Una partita, ha assicurato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che l'Italia vuole giocare "da protagonista". Il messaggio inviato dal capo dello Stato all'appuntamento fiorentino, organizzato dallo European University Institute (Eui), si è tradotto in un appello agli Stati membri al superamento degli egoismi nazionali. Perché in una fase di "emergenze globali di portata epocale come pandemia, cambiamento climatico, flussi migratori incontrollati, l'ingiustificabile aggressione della Federazione Russa all'Ucraina e le sue devastanti conseguenze umanitarie, geo-politiche ed economiche", secondo Mattarella è necessario rispondere "ancora con unità, solidarietà e uno sforzo congiunto nel difendere i valori senza i quali l'Unione non avrebbe motivo di essere: Stato di diritto, libertà fondamentali, democrazia".
Per il Quirinale bisogna trarre insegnamento dalla storia, perché l'Europa ha già "dimostrato di sapere affrontare le sfide e le crisi più difficili, emergendone più forte e coesa". E "oggi più che mai è necessario continuare la costruzione europea, con coraggio", è il richiamo del Colle.
Nella considerazione che "nei momenti di maggiore difficoltà, rinnovarsi è essenziale e risolutivo". Il governo italiano farà la sua parte, ha spiegato Tajani, rilevando che anche quando la guerra in Ucraina finirà gli europei dovranno "confrontarsi con giganti come Stati Uniti, Cina, India, e la stessa Russia". In questa prospettiva Roma "vuole essere protagonista della costruzione di un percorso che veda tutti i popoli uniti per affrontare insieme le sfide geopolitiche". C'è ad esempio la questione di come affrontare la competizione economica globale. L'Italia chiede una riforma del patto di stabilità con "regole intelligenti che sostengano la crescita e non un rigore fine a stesso". Ed anche se la "proposta della Commissione è un primo passo", Tajani chiede di volare più alto, "escludendo le spese per la transizione ecologica, il Pnrr e l'Ucraina".
Anche sul dossier migranti va fatto uno scatto in avanti verso la condivisione europea: "Investimenti a breve, medio e lungo termine in Africa" e ripensare le "vecchie regole dell'accoglienza", frutto di un trattato di "Dublino superato", è la ricetta proposta dal titolare della Farnesina. Proprio nel giorno in cui si è consumato un nuovo scontro tra Roma e Parigi sulla gestione dei flussi. In un mondo in rapida evoluzione sono tante altre le sfide, ma anche le opportunità, che l'Europa ha di fronte: lotta al cambiamento climatico, transizione digitale, promozione della sostenibilità e dell'inclusione sociale. E poi ancora la sicurezza alimentare, come ha rimarcato il commissario Ue all'Agricoltura Janusz Wojciechowski, e una maggiore integrazione del mercato unico, che secondo la commissaria ai servizi finanziari Mairead McGuinness si può ottenere soltanto "sviluppando una completa unione bancaria".
Tutti temi su cui oltre 150 relatori si stanno confrontando allo State of the Union, appuntamento che prosegue con diretta streaming venerdì 5 maggio dalle ore 9 su ANSA.it. Con un punto di partenza, il richiamo di Mattarella all'unità europea, condiviso dagli organizzatori della conferenza. "In questo periodo molto incerto - è la fotografia del presidente dell'Eui Renaud Dehousse - i Paesi a volte sembrano tentati di andare avanti da soli, ma sono messi davanti a una semplice realtà: così contano soltanto fino a un certo punto".