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Iran, la polizia spara ai manifestanti che commemorano Mahsa Amini

Iran, la polizia spara ai manifestanti che commemorano Mahsa Amini

Teheran blocca Internet nella città natale della ventiduenne uccisa

ISTANBUL, 26 ottobre 2022, 17:12

Redazione ANSA

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Protesta a Melbourne a sostegno degli iraniani dopo la morte di Mahsa Amini. Immagine d 'archivio © ANSA/EPA

Protesta a Melbourne a sostegno degli iraniani dopo la morte di Mahsa Amini. Immagine d 'archivio © ANSA/EPA
Protesta a Melbourne a sostegno degli iraniani dopo la morte di Mahsa Amini. Immagine d 'archivio © ANSA/EPA

Le forze dell'ordine hanno aperto il fuoco e utilizzato gas lacrimogeno per disperdere manifestanti che si erano radunati a Saqqez, nel Kurdestan iraniano, per commemorare Mahsa Amini a 40 giorni dalla morte dopo che la 22enne era stata arrestata perché non portava il velo in modo corretto. Lo rende noto su twitter 'Hengaw', organizzazione con sede in Norvegia che si occupa di violazioni dei diritti umani nel Kurdistan. In mattinata una grande folla si era radunata nel cimitero Aichin di Saqqez dove la ragazza è sepolta per commemorarla.

L'Iran ha bloccato "per motivi di sicurezza" l'accesso a Internet a Saqqez, la città del Kurdistan iraniano dove era nata Mahsa Amini. "La connessione a internet è stata tagliata a Saqqez per motivi di sicurezza", fa sapere l'agenzia Isna.

Chi è Mahsa Amini
La 22enne è morta il 16 settembre a Teheran dopo essere stata arrestata perché non portava il velo in modo corretto. Il caso della ragazza ha provocato manifestazioni in tutto il Paese che continuano ancora dopo oltre un mese. La folla si è radunata oggi presso la tomba della giovane, nel 40esimo giorno dalla morte che tradizionalmente in Iran è celebrato come la fine del lutto. "Abbasso il dittatore", "Kurdestan, la tomba dei fascisti", "donne, vita, libertà" e "siamo tutti Mahsa, hai lottato e lotteremo anche noi", sono stati alcuni degli slogan gridati dai dimostranti che si sono recati alla tomba a piedi, dopo minacce da parte del governo di chiudere le strade che portavano al cimitero per evitare manifestazioni di protesta.

Trekker spagnolo arrestato
Il trekker spagnolo Santiago Sánchez, di cui non si hanno notizie da tre settimane, sarebbe stato arrestato mentre si trovava in Iran. Lo si apprende da notizie, ancora non confermate ufficialmente, apparse sui social media secondo cui Sanchez sarebbe stato visto tre settimane fa nel Kurdistan iracheno mentre l'arresto sarebbe avvenuto a Saqqez, la città della 22enne Mahsa Amini morta dopo essere stata arrestata perché non portava il velo in modo corretto. L'uomo era impegnato in un viaggio a piedi che, attraversando 15 Paesi, lo avrebbe dovuto portare in Qatar per i Mondiali di calcio. Secondo indiscrezioni dei media Sanchez sarebbe stato trasferito a Teheran mentre, per ora, non ci sono state reazioni ufficiali.
   

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