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Putin, non forniremo energia a chi mette il price cap

Putin, non forniremo energia a chi mette il price cap

Germania e Olanda favorevoli al tetto e a stock comuni. La proposta Ue la prossima settimana

BRUXELLES, 12 ottobre 2022, 20:28

Redazione ANSA

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Putin © ANSA/EPA

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Putin © ANSA/EPA

"Dirò una cosa: la Russia non agirà contro il buon senso, pagando di tasca propria per il benessere degli altri. Non forniremo energia a quegli Stati che impongono un tetto ai prezzi dell'energia. Verso coloro che preferiscono i trucchi sporchi e i ricatti spudorati, e sono decenni che viviamo in un paradigma di questo tipo, in ambito politico, non agiremo a nostro discapito". Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo al forum della Settimana dell'energia russa, come riporta Tass.

Putin: 'Pronti ad aumentare le forniture di gas all'Ue, decidano loro'



Misure come il tetto ai prezzi per le risorse energetiche russe sono un "gioco truccato"
, ha affermato il presidente russo.

"I beneficiari della rottura del Nord Stream sono evidenti: gli Usa e i Paesi con rotte di approvvigionamento alternative", ha detto Putin. "Lo scopo dell'atto terroristico contro i gasdotti Nord Stream era quello di minare la sicurezza energetica dell'intero continente. Dietro il sabotaggio c'è qualcuno che vuole tagliare completamente i legami tra la Russia e l'Ue e così indebolire l'Europa", ha aggiunto.

"Non ci sono garanzie che l'Europa sopravviva a questo inverno con le attuali riserve negli impianti di stoccaggio sotterranei di gas". Lo afferma l'amministratore delegato di Gazprom Aleksej Borisovič Miller, come riporta Tass. "Le forniture di gas via Nord Stream 2 possono iniziare immediatamente" se riceverà le autorizzazioni, ha aggiunto.


"Chiediamo alla Commissione un approccio comune su una serie di misure per affrontare i prezzi elevati del gas. Nelle ultime settimane abbiamo tenuto discussioni aperte e costruttive per affrontare la questione degli alti prezzi del gas. Siamo partiti da idee e documenti diversi. Ci siamo incontrati nello spirito del compromesso e nella convinzione condivisa che abbiamo bisogno di un terreno comune per aprire la strada a una forte risposta europea comune alla crisi". E' quanto si legge in un documento sottoscritto da tutti i Paesi Ue e diretto alla Commissione europea, emerso dal Consiglio Affari Energia informale di Praga.

"La riunione di oggi" dei ministri dell'Energia "ha contribuito a colmare le distanze tra gli Stati membri e ci stiamo muovendo verso una soluzione comune" per abbassare i prezzi. Lo ha detto il il ministro dell'Energia ceco, Jozef Sikela, al termine del Consiglio informale Energia a Praga.

"La Commissione europea presenterà le sue proposte" contro il caro energia "la prossima settimana. Saranno discusse al Consiglio Energia formale del 25 ottobre e un'ulteriore riunione straordinaria dei ministri dell'energia potrebbe essere convocata per raggiungere un accordo comune". Lo ha detto il ministro dell'Energia della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, che detiene la presidenza di turno dell'Ue, al termine del Consiglio informale Energia a Praga.

"Applicare un tetto massimo o un corridoio al prezzo" del gas "sul mercato all'ingrosso". Lo si legge nel documento congiunto firmato dai Ventisette ministri dell'Energia europei riuniti a Praga e diretto alla Commissione. "Le opinioni divergono su questa opzione" e sul fatto che "tale misura sia possibile ed economicamente efficiente o se possa portare a razionamento, arbitraggio o sussidi", evidenziano i 27 che chiedono di studiare l'opzione di modificare i riferimenti all'indice Ttf nei contratti pertinenti attraverso una misura legale e/o regolamentare dell'Ue" rimarcando, però, come anche in questo caso "le opinioni divergono".

Sul price cap "riteniamo che negoziare il prezzo con i fornitori" sia una opzione "migliore" ma se, ciò non fosse possibile, la Commissione valuta "un meccanismo per limitarli" in ogni caso. Lo ha detto la commissaria Ue all'Energia Kadri Simson in conferenza stampa a Praga dopo il vertice informale dei ministri europei dell'Energia. Simson ha confermato che la Commissione presenterà il pacchetto martedì, 18 ottobre.

"La Russia non è più un fornitore affidabile. Già prima dei danni al gasdotto Nord Stream 1 il gas non è più fluito". Lo ha detto la portavoce del governo tedesco, Christiane Hoffmann, liquidando le ultime affermazioni di Putin sulla disponibilità a utilizzare Nord Stream 2 per il gas con il commento "nice try", bel tentativo. La portavoce ha poi ricordato che non esiste un embargo sul gas russo, rispondendo alle domande in conferenza stampa a Berlino.

"Acquisti comuni di gas per gli stoccaggi, una diplomazia energetica più coordinata per il gas con partner affidabili, una ulteriore riduzione della domanda, un indice più rappresentativo, ma su base volontaria, al Ttf". Sono alcune delle proposte che in un non paper - documento non ufficiale - Germania e Olanda hanno avanzato sul dossier energia. "La necessità di un set di misure e non di mettere in campo una misura", è il titolo del documento nel quale i due Paesi non citano il price cap all'import di Gnl ma affermano che "può essere considerato un tetto al gas russo via gasdotto".

"Tutti sono d'accordo sul fatto che i prezzi oggi sono folli. Ci sono diverse soluzioni possibili. Dobbiamo essere attenti perché qualsiasi cosa facciamo dobbiamo preservare la solidarietà e la collaborazione tra gli Stati. Penso che concordiamo sulla diagnosi ma la terapia è ancora oggetto di dibattito". Lo ha detto il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani arrivando al Consiglio Affari Energia. "Abbiamo lavorato fino a tardi questa notte. Nulla è ancora definito ma oggi ci aspettiamo progressi, la strada è lunga", ha aggiunto.

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