La partecipazione della Cina alle manovre militari 'Vostok-2022' in Russia mira "ad approfondire la cooperazione pratica e amichevole con le forze armate dei Paesi partecipanti, a migliorare il coordinamento strategico e a rafforzare la capacità di affrontare varie minacce alla sicurezza". Il portavoce del ministero della Difesa, Tan Kefei, nel briefing mensile virtuale, ha detto che le forze aeree e di terra dell'Esercito popolare di liberazione "sono già arrivate nelle posizioni designate e le forze navali si sono incontrate con quelle russe per le imminenti esercitazioni", programmate dal 30 agosto al 5 settembre prossimi.
Alle manovre in Russia ci saranno truppe "anche di India, Bielorussia, Tagikistan, Mongolia e di altri Paesi", ha ricordato Tan, soffermandosi poi sul ciclo di manovre tenuto in Thailandia. "La mattina del 24 agosto - ha detto - si è tenuta la cerimonia di chiusura dell'addestramento congiunto aereo 'Eagle Strike-2022' presso la base aerea di Udon Thani in Thailandia. Alla formazione hanno partecipato membri delle squadre di comando di entrambe le parti, personale dell'ambasciata cinese in Thailandia e rappresentanti degli ufficiali e dei soldati partecipanti".
Un'iniziativa che è stata "la quinta del suo genere tra le forze aeree di Cina e Thailandia" che ha permesso di mettere "in evidenza la diversità di composizione, di addestramento pratico e di integrazione del comando". Cina e Thailandia hanno inviato un totale di 17 aerei di 7 tipi diversi, inclusi jet e caccia di preallarme: "le parti hanno condotto discussioni e scambi sulla pianificazione della missione, il coordinamento dei comandi, l'applicazione tattica e il supporto completo, completando con successo le operazioni di supporto aereo ravvicinato", ha concluso Tan.
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