(Condannato all'età di 101 anni per avere favorito esecuzioni nelle camere a gas naziste. A oltre settant'anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale la giustizia tedesca ha inflitto cinque anni di carcere ad un ex guardiano di un campo di concentramento nazista, Josef Schuetz, la persona più anziana finora accusata di complicità in crimini di guerra durante l'Olocausto. La sentenza è stata emessa al termine di un processo in un tribunale del Brandeburgo in Germania. L'uomo è accusato di aver partecipato all'uccisione di 3.518 prigionieri nel campo di Sachsenhausen a Oranienburg, a nord di Berlino, tra il 1942 e il 1945. Le accuse includono il favoreggiamento della "esecuzione per fucilazione di prigionieri di guerra sovietici nel 1942" e l'omicidio di prigionieri "usando il gas Zyklon B".