(di Cristoforo Spinella)
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - "Vorrei cercare di convincere tutti
quanti ad aiutarci, è una questione di vita o di morte per noi.
L'Ucraina ha bisogno di aiuto: rifornimenti, alimenti, armi ed
equipaggiamenti moderni". L'ultimo appello di Volodymyr Zelensky
è rivolto direttamente a Roma. Nel giorno in cui ha ricevuto a
Kiev il presidente di Confindustria Carlo Bonomi per un incontro
dedicato alla partecipazione degli imprenditori italiani alla
ricostruzione, il presidente ucraino è tornato a chiedere
sostegno a 360 gradi per il suo Paese, devastato da quasi
quattro mesi di guerra.
All'inizio di una settimana che per Kiev potrebbe diventare
storica con la decisione dei leader europei sul suo status di
Paese candidato, mentre la Russia potrebbe intensificare la sua
"attività ostile", Zelensky è intervenuto in videocollegamento
al Global Policy Forum, organizzato dall'Ispi alla Bocconi, e ha
ringraziato il governo italiano per il suo "sostegno" sui
diversi fronti, da quello umanitario a quello politico e
militare, invitandolo al tempo stesso a non abbassare la
guardia. "Per favore, sosteneteci", ha detto, facendo
riferimento a una domanda dell'ex premier Mario Monti sulla
risoluzione che sarà votata domani in Parlamento. Anche perché,
ha sottolineato, Roma è un partner cruciale anche per un
possibile processo di pace con Mosca: serviranno "garanzie di
sicurezza", ha ricordato, e "l'Italia dovrebbe essere tra i
garanti". Oggi, però, la situazione resta d'emergenza. "La
Russia - ha continuato il leader di Kiev - sta continuando ad
attaccare le nostre città, la nostra economia è in una
situazione devastante. Immaginate cosa potrebbe succedere se
metà dell'economia italiana venisse bloccata...".
L'altro appello è rivolto all'Ue, a pochi giorni dal vertice
dei leader dei 27 che potrebbe dare il via libera al processo di
adesione dell'Ucraina. "Ciò che vogliamo è la fine della guerra
e che la nostra terra non appartenga a nessun altro. Stiamo
proteggendo i valori comuni con l'Europa. Per noi - ha spiegato
- questo è un fattore unificante e credo che sia per questo che
abbiamo ricevuto lo status di candidato. L'Ue deve solo
considerarci un partner alla pari". Un incoraggiamento è giunto
dal presidente americano Joe Biden, secondo cui è "molto
probabile" che Kiev entri nell'Unione europea. Nella sua
prossima visita in Europa, intanto, l'inquilino della Casa
Bianca ha spiegato che difficilmente si recherà a Kiev.
"L'Ucraina deve rinascere dalla proprie ceneri: dobbiamo
permettere alle persone di tornare alle proprie case, questa
deve essere la nostra priorità, altrimenti avremmo una crisi
senza precedenti", ha auspicato ancora Zelensky, che nella
Giornata internazionale del rifugiato ha ricordato che "oltre 12
milioni di cittadini ucraini dall'inizio di quest'anno hanno
visto il loro futuro e la loro vita distrutta dall'invasione
russa e oltre 5 milioni hanno lasciato il Paese e trovato
rifugio all'estero". Per questo, ha aggiunto, "vorrei
ringraziare il vostro popolo, le vostre città e il premier
Draghi per l'assistenza alla nostra popolazione, specialmente a
donne e bambini".
Il sostegno italiano all'Ucraina è destinato a concretizzarsi
anche sul piano degli investimenti. "Per noi è importante che i
produttori italiani si presentino sul nostro mercato con una
nuova potente ondata", ha affermato Zelensky commentando il
colloquio con il numero uno di Confindustria, accompagnato nella
visita dall'ambasciatore italiano Pier Francesco Zazo. "Abbiamo
raggiunto un accordo con il governo ucraino con cui mettiamo a
disposizione le nostre filiere per la ricostruzione del Paese",
ha spiegato da parte sua Bonomi, annunciando "l'apertura di una
delegazione permanente di Confindustria presso l'ambasciata
italiana per accompagnare le imprese ucraine nella
ricostruzione". (ANSA).