(vedi 'Usa: presidente Messico non parteciperà...' delle 15.56)
Il presidente messicano, Andrés
Manuel López Obrador, ha spiegato che sarà il ministro degli
Esteri, Marcelo Ebrard, a rappresentare il su governo al Vertice
delle Americhe, in programma da oggi fino al 10 giugno a Los
Angeles, in California, dopo aver annunciato che non vi
parteciperà di persona perché "non tutti i Paesi dell'America
sono stati invitati", riferendosi all'esclusione di Cuba,
Venezuela e Nicaragua.
"Non parteciperò al vertice, Marcelo Ebrard va a nome mio e
del mio governo. Non andrò al vertice perché non tutti i paesi
delle Americhe sono invitati", ha detto il capo di stato nella
sua consueta conferenza stampa mattutina. "Non ci può essere
Vertice delle Americhe se tutti i Paesi del continente americano
non partecipano. Ci può essere, ma crediamo che significhi
continuare con la vecchia politica dell'interventismo, della
mancanza di rispetto per le nazioni e i loro popoli".
Lopez Obrador ha in ogni caso sottolineato di avere "un
ottimo rapporto con il presidente Biden. E' un brav'uomo. In
questo caso sento che c'è molta pressione da parte dei
repubblicani e soprattutto di alcuni leader dei partiti
repubblicano e democratico che hanno a che fare con la comunità
cubana in Florida".
Il leader messicano ha infine annunciato di aver "mandato a
dire al presidente Biden che andrò a trovarlo a luglio. Andrò
alla Casa Bianca e voglio affrontare la questione
dell'integrazione di tutta l'America, perché il mio approccio è
che come è stata creata la Comunità europea, che poi è diventata
Unione europea, così dobbiamo fare in America. Questo significa
un cambiamento nella politica, abbandonare scontro, odio,
minacce, blocchi, ingerenze e optare per l'amicizia e la buona
politica di vicinato".
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