Rafforzare i legami sul fronte
"della difesa e della sicurezza" fra Regno Unito e Giappone di
fronte a una situazione internazionale segnata "dall'illegale
invasione russa dell'Ucraina" - condannata con forza da entrambi
i Paesi - e dal confronto con la Cina nell'area del Pacifico. E'
il messaggio chiave che emerge, secondo una nota di Downing
Street, dalla visita a Londra del premier nipponico Fumio
Kishida, ricevuto dal collega Boris Johnson nella tappa odierna
del suo tour europeo dopo quella di ieri a Roma e in Vaticano.
Visita che arriva all'indomani dell'inserimento di Kishida e
di altri esponenti politici di Tokyo nella lista nera di persone
non grate sanzionate da Mosca in ritorsione all'adesione del
Giappone insieme con l'occidente alle sanzioni anti russe. Ma in
cui si guarda anche al dialogo bilaterale fra membri del G7 e
all'obiettivo di un ampliamento della cooperazione economica nel
contesto degli accordi commerciali di libero scambio post
Brexit. "In quanto grandi isole e grandi democrazie titolari
della terza e della quinta economia al mondo - ha sottolineato
Johnson nel dare il benvenuto all'ospite asiatico - il Giappone
e il Regno Unito puntano di concerto a trainare la crescita, a
creare posti di lavoro altamente qualificati, a rimanere due
superpotenze tecnologiche". Non senza guardare a una
collaborazione più stretta per la "transizione verso un'energia
verde" e più amica del clima, come pure verso la ricerca di
"fonti energetiche alternative alle forniture di petrolio e gas
dalla Russia".
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