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Il punto alle 14 - Zelensky a Bucha, parlano i superstiti

Il punto alle 14 - Zelensky a Bucha, parlano i superstiti

Stefanchuk, l'olocausto del nuovo millennio

ROMA, 04 aprile 2022, 14:03

Redazione ANSA

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Volodymir Zelensky (archivio) © ANSA/EPA

Volodymir Zelensky (archivio) © ANSA/EPA
Volodymir Zelensky (archivio) © ANSA/EPA

Le fosse comuni a Bucha, e intorno alla capitale ucraina, con decine di cadaveri di civili ucraini martoriati, uccisi con i polsi legati dietro la schiena, sono sempre più una atroce realtà. I cadaveri spuntano a decine dal terreno,erano inermi e disarmati. L'ipotesi di 'crimini di guerra' sotto gli occhi del mondo che rimane attonito e si indigna. "L'Olocausto del nuovo millennio", sintetizza il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, all'inviato dell'ANSA a Bucha, dopo essersi recato alle fosse comuni a Bucha. E per vederlo con i suoi occhi anche il presidente ucraino Zelensky sta visitando la città di Bucha, dove ha visitato anche l'ospedale cittadino.

Le immagini e i racconti dei testimoni all'ANSA sul posto, raccontano l'orrore. "Nel nostro villaggio è cominciato il pomeriggio del 4 marzo, quando una ventina di tank russi hanno attraversato questa strada incolonnati e hanno cominciato a sparare con i kalashnikov all'impazzata sulle nostre case e sulle macchine che incrociavano, schiacciandole. Non evacuavano, sparavano. E con alcuni tank hanno sfondato le case". È la testimonianza di Tamara dalle strade di Bucha.

Andryi Galavin, prete della chiesa ortodossa di Sant'Andrea a Bucha testimonia che "Dal 10 marzo arrivano decine di corpi a tutte le ore ogni giorno. Finora ne ho contati 68 - dice -: donne, uomini, bambini, molti non identificabili per i colpi inferti ai loro corpi martoriati". Lo racconta davanti alle fosse comuni delle vittime della strage. "I parenti delle vittime possono venire qui solo adesso perché prima i soldati russi non lo permettevano". Non solo a Bucha però c'è stata la mattanza. Nei sotterranei di una scuola del villaggio di Yahidne, nella regione di Cernihiv, "gli occupanti russi hanno tenuto in ostaggio 150 persone, compresi donne e bambini. Chi moriva veniva lasciato lì accanto ai vivi, i vivi hanno patito fame, paura, dolore, disperazione", il governatore dell'Oblast di Cernihiv Viacheslav Chaus lo denuncia su Fb dove ha postato anche delle foto.

Il Cremlino continua a negare le responsabilità. "Una messinscena dell'Occidente e dell'Ucraina sui social network" ha tuonato il ministro degli Esteri Lavrov. Eaccusa: i video dei civili morti ripresi nella città ucraina di Bucha sono stati "ordinati" dagli Stati Uniti nell'ambito di un complotto per incolpare la Russia. E il presidente russo Vladimir Putin in tutta risposta ha firmato il decreto sulle misure di ritorsione sui visti per i paesi ostili.

Ma l'esercito ucraino ha trovato a Bucha una camera di tortura usata dai soldati russi con i cadaveri di cinque civili piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena. La notizia è riportata dall'agenzia Unian. La truppe russe avrebbero utilizzato il seminterrato di un sanatorio locale per bambini chiamato "Radiant".

Il presidente ucraina Zelensky si impegna a continuare i colloqui di pace con la Russia nonostante le atrocità commesse in Ucraina. L'Alto Commissario per i Diritti Umani, Michelle Bachelet, dice di essere "inorridita" dalle immagini dei corpi trovati a Bucha, dopo che i soldati russi si sono ritirati, e parla di "possibili crimini di guerra" per le gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale e dei diritti umani".

E l'Europa, davanti all'orrore di Bucha, reagisce mettendo in campo nuove sanzioni contro Mosca per inviare un segnale che è la nostra dignità collettiva e i nostri valori che stiamo difendendo, ha detto il presidente francese Macron. L'Europa, l'alto rappresentante della Ue per la politica estera Josep Borrell assicura che continuerà a "sostenere fermamente" l'Ucraina e avanzerà con urgenza nell'elaborazione di ulteriori sanzioni contro la Russia. La Germania sta già aumentando l'indipendenza dalla Russia e annuncia "le possibilità di un embargo".

La Russia dovrà render conto di quanto accaduto, aveva detto già ieri il premier Draghi, oggi lo "sgomento" del ministro degli esteri Di Maio che assicura come l'Italia non porrà veti su sanzioni al gas russo. Il 6 aprile è prevista una nuova riunione dei 27 ambasciatori dei Paesi Ue per un nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia.

Il bilancio delle vittime dall'inizio dell'invasione russa viene aggiornato dall'Onu: 1.417 morti e 2.038 feriti. Tra i morti si contano 293 uomini, 201 donne, 22 ragazze e 40 ragazzi, oltre a 59 bambini e 802 adulti il cui sesso è sconosciuto. Tra i feriti 92 bambini. Secondo il difensore civico per i diritti umani ucraina, Lyudmila Denisova, i bambini uccisi sono 161 e 264 sono rimasti feriti.
   

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