La Corte Suprema indiana non ha
ammesso oggi un ricorso urgente presentato contro l'ordine
transitorio dell'Alta Corte del Karnataka, che ieri ha deciso
che, in attesa della sentenza sul velo islamico, nelle scuole
dello stato non saranno consentiti abiti con connotazioni
religiose.
Il ricorso era stato presentato dall'avvocato Devdutt Kamath
a nome delle studentesse musulmane che si sono appellate
all'Alta Corte.
Il giudice della Corte suprema Nuthalapati Venkata Ramana ha
invitato tutte le parti a impedire che la controversia si
allarghi a livello nazionale. "Interverremo solo al momento
appropriato", ha detto il magistrato.
L'Alta Corte del Karnataka ha riaggiornato la discussione al
14 febbraio. La Corte è stata chiamata a deliberare sul caso
hijab, dalle studentesse musulmane di un college di Udupi, che
dalla fine di dicembre seguono le lezioni all'aperto,
opponendosi al divieto dell'istituto di indossare il velo in
classe.
Dopo il college di Udupi, il 5 febbraio il governo del
Karnataka ha emesso una direttiva che vieta in tutte le scuole
"abiti che disturbano l'uguaglianza, l'integrità, il diritto e
l'ordine pubblico". La decisione del governo ha dato il là a
manifestazioni, anche violente, che dal Karnataka si sono
allargate in tutto il paese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA