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Covid, la Spagna ha superato il picco. In Islanda via tutte le restrizioni entro metà marzo

Si vanno via via allentando in tutto il mondo le restrizioni anticontagio

La Spagna ha superato il picco dei contagi. "Tutto i dati indicano" che il picco dell'ultima ondata di contagi di Covid in Spagna sia "stato superato": è quanto sostenuto dalla ministra della sanità iberica, Carolina Darias, in dichiarazioni a cronisti. "Vediamo che la discesa si consolida, dobbiamo essere prudenti per far sì che questi dati continuino sulla stessa linea", ha aggiunto la ministra.

 L'Islanda prevede di revocare tutte le sue restrizioni contro il Covid entro metà marzo. Lo ha annunciato oggi la premier in una conferenza stampa spiegando che questo sarà possibile perchè il "virus è cambiato e c'è una buona copertura vaccinale". Dalla mezzanotte di oggi il numero delle persone che possono partecipare ad un assembramento aumenterà da 10 a 50 persone e bar e discoteche - chiusi da due settimane - potranno riaprire fino a mezzanotte come i ristoranti. Piscine, palazzetti dello sport e stazioni sciistiche potranno inoltre ospitare fino al 75% della loro capienza massima (rispetto al 50% di prima) e la regola del distanziamento sociale sarà ridotta a un metro anziché due. Queste misure saranno in vigore fino al 24 febbraio, quando partirà la seconda fase: gli assembramenti potranno aumentare fino a 200 persone mentre le piscine, i palazzetti dello sport e gli impianti sciistici potranno tornare a funzionare al 100% della capacità normalmente. Entro il 14 marzo saranno eliminate tutte le restrizioni a condizione che non vengano scoperte nuove mutazioni del virus o che non aumenti la pressione sul sistema sanitario.

"Il numero dei contagi da Covid in Germania aumenta ma non nella dimensione in cui questo potrebbe avvenire con la variante omicron. Questo perché la gente si sta attenendo scrupolosamente alle misure e alla riduzione dei contatti". Lo ha spiegato in conferenza stampa a Berlino il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler. Stando all'istituto, nel giro di 24 ore, si sono registrati 190.148 nuove infezioni (in leggero calo rispetto a ieri quanto erano stare 203 mila) e una incidenza settimanale di 1.073 su 100 mila abitanti.

Dopo la Danimarca anche la Finlandia ha deciso di ridimensionare nei prossimi giorni alcune delle sue misure anti-Covid, mentre la tensione sul sistema sanitario si attenua nonostante l'ondata di Omicron. A partire dal 1° febbraio, saranno allentati i limiti agli eventi e alle attività a basso rischio. "La pressione sugli ospedali è ancora alta, ma i casi più gravi sono in calo così come le persone ricoverate in terapia intensiva", ha scritto il ministro della Salute Hanna Sarkkinen in un post su Twitter. La nazione nordica di 5,5 milioni di abitanti ha mantenuto alcuni dei tassi di contagi più bassi dell'Unione Europea durante la pandemia, ma le infezioni sono aumentate nelle ultime settimane a causa della variante. Il 18 gennaio, il governo finlandese aveva di estendere fino a metà febbraio una serie di misure di contenimento del virus introdotte a dicembre, inclusi gli orari di apertura ridotti per ristoranti e bar, nonché limiti agli assembramenti. Ma a partire dal mese prossimo, i ristoranti potranno rimanere aperti fino alle 21, tre ore in più rispetto a quanto attualmente consentito, mentre bar dovranno comunque chiudere alle 18 e smettere di servire alcolici alle 17. La settimana scorsa nel Paese sono stati registrati 52.000 nuovi casi di Covid-19 rispetto ai 57.000 della settimana prima. Dall'inizio della pandemia, la Finlandia ha registrato 470.665 contagi e 1.973 decessi.

L'India ha registrato ieri 251.209 nuovi positivi al Covid, portando il dato totale delle infezioni nel Paese, dall'inizio della pandemia, a 40 milioni 620mila. I decessi sono stati 627. Secondo i dati del ministero alla Sanità, il tasso di positività nel Paese è ancora del 15,88 per cento. Gli stati in cui si concentra il maggior numero di casi sono il Karnataka, il Kerala e il Maharashtra. Il Centro nazionale di controllo delle malattie (Ncdc), informa che la variante Omicron è stata rilevata nel 75 per cento dei campioni controllati in gennaio, mentre la variante Delta è ancora significativamente presente in numerosi stati tra cui l'Orissa, il Bengala Occidentale e il Maharashtra. Lav Agarwal, funzionario del ministero alla Salute, ha detto in una conferenza stampa che "il tasso di positività nazionale sopra il 10 per cento ci impone ancora di osservare precauzioni e non alleggerire le restrizioni, anche se i numeri degli ultimi sette giorni mostrano che i casi hanno raggiunto il tetto".

Le Filippine riapriranno ai turisti completamente vaccinati da più Paesi a partire dal 10 febbraio, togliendo anche le restrizioni della quarantena. Lo hanno annunciato le autorità, a quasi due anni dalla chiusura dei confini per contenere il coronavirus. Gli operatori turistici di tutta la nazione dell'arcipelago, famosa per le sue spiagge e i punti di immersione, sono stati danneggiati dal calo dei visitatori internazionali e dalle restrizioni sui viaggi nazionali. Ad aggravare la situazione anche il tifone che si è abbattuto a dicembre, spazzando via resort, ristoranti e bar dalle note località turistiche.

Primi rallentamenti della quinta ondata (variante Omicron) della pandemia in Israele: nelle ultime 24 ore le nuove infezioni sono state 57.653 in calo rispetto ai giorni precedenti e gli esperti parlano di un andamento a ribasso. Il tasso di morbilità, a fronte di circa 265.000 test, è del 25.70%. Anche il Fattore R è in leggera discesa attestandosi a 1.05. Persiste tuttavia l'alto numero di malati gravi che adesso sono 946 così come le morti che nell'ultima settimana sono state quasi 150.

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