"Un grave errore giudiziario". Così
Stella Moris, compagna di Julian Assange e membro del suo team
legale, ha definito, in un post pubblicato su Twitter da
Wikileaks, il verdetto di oggi dell'Alta corte di Londra che
ribalta la sentenza di primo grado in cui si negava
l'estradizione di Julian Assange negli Usa. Moris ha annunciato
la volontà di fare ricorso "al più presto possibile" alle
autorità giudiziarie del Regno Unito. II 50enne australiano
fondatore di Wikileaks che Washington insegue senza tregua da
oltre 10 anni, per la diffusione di documenti segreti, rischia
una condanna a 175 anni di carcere negli Usa.
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