Il ministro degli Esteri svizzero
Ignazio Cassis è stato eletto oggi dal Parlamento come prossimo
presidente della Confederazione per il 2022. "Saremo più forti e
uniti che mai", ha detto Cassis, che assumerà l'incarico a
partire dal primo gennaio, alludendo in particolare alle
polemiche interne per la gestione della pandemia e le
restrizioni anti-Covid, confermate il mese scorso da un
referendum popolare dopo una campagna ricca di tensioni. Sarà il
quinto politico della Svizzera italiana a ricoprire la carica di
presidente, a 24 anni da Flavio Cotti.
La sua elezione con 156 voti su 197 era prevista nell'ambito
dell'alternanza tra i 7 membri del governo elvetico alla
presidenza di turno annuale, al posto del ministro dell'Economia
Guy Parmelin. Come suo vice è stato eletto il ministro della
Salute Alain Berset, che secondo il principio di rotazione
dovrebbe succedergli nel 2023.
Esponente del Partito liberale e medico di professione, 60
anni, Cassis era entrato a far parte dell'esecutivo nel 2017 e
manterrà anche il ruolo di ministro degli Esteri. Insieme al
presidente uscente Parmelin, nei mesi scorsi era stato al centro
di forti critiche interne per le complicate relazioni con l'Ue,
in particolare per l'interruzione dei colloqui in corso da anni
per il raggiungimento di un accordo di cooperazione con
Bruxelles.
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