Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Etiopia: premier Abiy, 'guiderò le truppe in prima linea'

Etiopia

Etiopia: premier Abiy, 'guiderò le truppe in prima linea'

Per contrastare l'avanzata dei ribelli tigrini verso Addis Abeba

ADDIS ABEBA, 23 novembre 2021, 16:55

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

 Il primo ministro dell'Etiopia, Abiy Ahmed, ha dichiarato che da oggi si recherà sul fronte per "guidare le forze di difesa" contro i ribelli del Tigré che, dopo un anno di sanguinoso conflitto, stanno avanzando verso la capitale Addis Abeba.
    "A partire da domani - ha detto in tarda serata su Twitter il premier, vincitore del Nobel per la Pace nel 2019 per la pace storica con l'ex nemica Eritrea - mi sposterò sul fronte per guidare le forze di difesa" etiopiche. "Coloro che vogliono essere fra quei figli dell'Etiopia che saranno glorificati dalla Storia, si sollevino oggi per il loro Paese. Ci vedremo al fronte", ha detto Abiy.
    Il messaggio solenne del leader etiope arriva mentre i ribelli del Fronte di liberazione del popolo del Tigré (Tplf) reclamano di aver conquistato la cittadina di Shewa Robit, che dista appena 220 chilometri da Addis Abeba a nord-est, avendo nel frattempo ottenuto un'alleanza con altre milizie etniche, come il Movimento di liberazione Oromo (Olf) eed ha preso il controllo anche di due stati confinanti con il Tigré: Afar e Amhara. Ieri si è riunito il Partito della prosperità, al governo, per discutere come continuare la guerra, dopo di che il ministro della Difesa, Abraham Belay, ha dichiarato che la guerra non potrà continuare così e che occorre un cambio di passo. "Non possiamo continuare così e quindi vuol dire che bisogna cambiare. Ciò che è accaduto e che continua ad accadere alla nostra gente, gli abusi perpetrati da questi terroristi sanguinari non possono continuare", ha detto Belay. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza