La Grande Moschea della città santa
musulmana della Mecca, in Arabia Saudita, ha rimosso a partire
da oggi gran parte delle precauzioni anti Covid tra cui
l'obbligo di distanziamento e i fedeli hanno pregato oggi spalla
a spalla per la prima volta dall'inizio della pandemia di
coronavirus.
Gli operai hanno rimosso i segni sul pavimento che servivano
a far mantenere le distanze all'interno e intorno alla Grande
Moschea, che è costruita attorno alla Kaaba, oggetto di culto
per i musulmani di tutto il mondo. Una misura - ha riferito
l'agenzia di stampa ufficiale saudita - "in linea con la
decisione di allentare le misure precauzionali e di consentire a
pellegrini e visitatori la Grande Moschea a pieno regime".
L'accesso, tuttavia, sarà consentito solo ai fedeli
completamente vaccinati contro il coronavirus e resta l'obbligo
di indossare le mascherine all'interno della moschea. Inoltre,
la Kaaba è rimasta transennata
e chiusa al pubblico.
L'Arabia Saudita ha annunciato ad agosto che inizierà ad
accogliere gli stranieri vaccinati che desiderano fare il
pellegrinaggio rituale. A luglio, solo circa 60.000 residenti
vaccinati avevano potuto prendere parte all'Hajj, in una forma
fortemente ridotta.
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