Paul Rusesabagina, lo 'Schindler africano' il cui salvataggio di oltre mille Tutsi nel genocidio del 1994 è raccontato dal film 'Hotel Ruanda', è stato riconosciuto oggi colpevole "di finanziamento del terrorismo" e condannato a 25 anni di reclusione.
Rusesabagina, 67 anni, è stato condannato per aver sostenuto l'Fln, ala armata del Movimento ruandese per il cambiamento democratico (Mrcd) - coalizione di partiti di opposizione - responsabile di attacchi dall'esito mortale sferrati nel Paese nel 2018 e 2019
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