La premier neozelandese Jacinda
Ardern si è formalmente scusata per il giro di vite attuato dal
governo di Wellington negli anni Settanta contro gli immigrati
con il visto scaduto, che vennero rimpatriati nei loro Paesi di
origine.
Una misura, ricorda la Bbc nel dare la notizia, che colpì in
modo sproporzionato gli abitanti delle isole del Pacifico,
nonostante la maggior parte degli accusati provenissero dal
Regno Unito, dall'Australia e dal Sudafrica.
Le comunità delle isole del Pacifico in Nuova Zelanda ancora
"soffrono e portano le cicatrici" di quella politica, ha detto
Ardern offrendo le "scuse formali e senza riserve" del Paese.
La principessa Mele Sui'ilikutapu di Tonga ha accolto con
favore la decisione del governo neozelandese di affrontare il
trattamento "disumano e ingiusto" del suo popolo, definendo le
scuse "un'alba per la mia comunità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA