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Navalny su Instagram, 'respiro da solo e mi mancate'

Navalny su Instagram, 'respiro da solo e mi mancate'

Ha pubblicato una sua foto sul letto d'ospedale di Berlino

MOSCA, 15 settembre 2020, 13:30

Redazione ANSA

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La foto postata da Navalny su Instagram mostra l 'oppositore russo circondato dalla famiglia in ospedale a Berlino, dove è ricoverato per avvelenamento - RIPRODUZIONE RISERVATA

La foto postata da Navalny su Instagram mostra l 'oppositore russo circondato dalla famiglia in ospedale a Berlino, dove è ricoverato per avvelenamento - RIPRODUZIONE RISERVATA
La foto postata da Navalny su Instagram mostra l 'oppositore russo circondato dalla famiglia in ospedale a Berlino, dove è ricoverato per avvelenamento - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alexei Navalny è tornato a rivolgersi ai suoi follower per la prima volta dopo l'avvelenamento del 20 agosto scorso e ha scelto Instagram per farlo. "Mi mancate", ha scritto Navalny pubblicando una sua foto sul letto d'ospedale di Berlino. "Non riesco ancora a fare quasi niente ma ieri sono riuscito a respirare da solo per tutto il giorno. In generale sono me stesso. Non ho usato nessun aiuto esterno, nemmeno la più semplice valvola in gola. Mi è piaciuto molto...".

Il direttore dei servizi segreti esterni della Russia (SVR) Serghei Naryshkin ha detto Mosca ha "molte domande" per la Germania sulla vicenda dell'avvelenamento dell'oppositore Alexei Navalny, dato che i medici dell'ospedale di Omsk hanno eseguito una serie di esami approfonditi e Navalny ha lasciato la clinica senza mostrare segni di avvelenamento. "È un dato di fatto che nel momento in cui Alexei Navalny ha lasciato il territorio russo non c'erano tossine nel suo organismo. Pertanto, abbiamo molte domande per la parte tedesca", ha aggiunto Naryshkin, citato da Interfax. 

Il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin ha descritto la vicenda che ha coinvolto Navalny come una "provocazione" messa in scena dagli Stati Uniti con l'obiettivo di imporre nuove sanzioni alla Russia. "Tutto il caso Navalny, le sanzioni, tutto questo è legato a una provocazione", ha detto Volodin al canale televisivo Rossiya-24. "Si tratta di una provocazione da parte di Paesi stranieri, potenze occidentali, questa è una provocazione da parte degli Stati Uniti d'America", ha detto. "L'obiettivo è di fermare lo sviluppo della Russia attraverso le sanzioni. Ma non ci riusciranno", ha detto Volodin. Lo riporta Interfax.
   

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