Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Iran, da oggi le donne possono entrare negli stadi

Iran, da oggi le donne possono entrare negli stadi

Il governo di Teheran aveva tolto il divieto il mese scorso. Presenti allo stadio circa 3.500 donne

ISTANBUL, 10 ottobre 2019, 16:39

Redazione ANSA

ANSACheck

Il tifo delle donne iraniane © ANSA/EPA

Il tifo delle donne iraniane © ANSA/EPA
Il tifo delle donne iraniane © ANSA/EPA

    A Teheran l'attesa dell'evento è davvero palpabile. Dopo l'annuncio del mese scorso del governo di Hassan Rohani di voler rimuovere il divieto della presenza femminile negli stadi, per i match della nazionale, sta per infrangersi un tabù quarantennale iniziato con la fondazione della Repubblica islamica. Quella di oggi è infatti la prima partita di calcio alla quale potrà assistere anche il pubblico femminile. E sono attese circa 3.500 donne tra gli spalti.

   La svolta, che non riguarda però ancora le partite delle squadre dei club, è arrivata dopo le polemiche provocate dalla morte della tifosa Sahar Khodayari, che si era data fuoco per il timore di tornare in carcere. La donna infatti era stata fermata lo scorso 12 marzo allo stadio Azadi di Teheran, travestita da uomo per seguire la partita della sua squadra del cuore, l'Estghlal, allenata dal tecnico italiano Andrea Stramaccioni. E si era anche fatta un selfie, per il quale è stata soprannominata 'the blue girl'. Ma venne arrestata e portata in nel carcere femminile di Gharchak Varamin, considerato tra i peggiori per le condizioni di vita imposte ai detenuti. La giovane donna,  terrorizzata all'idea di venire condannata, aveva preferito togliersi la vita.

   La Fifa aveva ribadito nelle scorse settimane la richiesta a Teheran di eliminare il divieto per le donne di assistere a qualsiasi partita di calcio. Ma per ora il via libera è stato dato solo ai match della nazionale.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza