Per Melania Trump arriva un altro
no dal mondo della moda. Anche Tom Ford si e' unito alla lista
di stilisti che ha deciso di non vestire la neo First Lady. L'ex
direttore creativo di Gucci e Yves Saint Laurent, di origini
texane, ha detto infatti che i suoi abiti sono troppo costosi
per la signora Trump, come per qualunque altra first lady.
"Anche se avesse vinto la Clinton non indosserebbe i miei
abiti, sono troppo costosi e penso che la First Lady dovrebbe
rappresentare la nazione", ha spiegato, suggerendo di evitare
l'ostentazione del lusso griffato. Ha poi sottolineato che
Melania non corrisponde alla sua idea di estetica e che gia' in
passato ha rifiutato di creare per lei un abito su misura.
Anche se Ford usa un tono diplomatico nel dire il suo no alla
futura First Lady, in realta' il suo rifiuto e' solo l'ultimo in
ordine di tempo e va ad aggiungersi ad una lista di stilisti che
va da Marc Jacobs a Derek Lam a Philip Lim, Humberto Leon.
Il precedente e' stato con Sophie Theallet, che in una
lettera aperta ha invitato i suoi colleghi a non vestire Melania
per non correre il rischio di supportare indirettamente le idee
conservatrici del marito. Di diversa opinione invece Tom
Hilfiger, il quale ha detto che gli stilisti dovrebbero essere
orgogliosi di vestire Melania. Dello stesso avviso anche la
signora della moda americana, Diane von Furstenberg, secondo la
quale Melania merita il rispetto dato a tutte le First Lady. "Il
nostro ruolo come parte dell'industria della moda - ha detto -
e' quello di promuovere la bellezza e la diversita'. Ognuno di
noi dovrebbe dare il meglio".
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