"La previsione è che la firma tra le fazioni rivali in Libia ci sarà regolarmente domani, tra chi si è detto disponibile a firmare, cioè le due maggioranze dei Parlamenti di Tripoli e Tobruk". Lo ha detto Giampiero Massolo, direttore del Dis, in audizione al Comitato Schengen, aggiungendo che "questo determina uno sviluppo interessante, che i Governi sono impegnati a sostenere in modo fattivo". I presidenti dei due parlamenti rivali libici, Nouri Abu Sahmain del Congresso nazionale di Tripoli (Gnc) e Aguila Saleh della Camera dei Rappresentanti di Tobruk (Hor) hanno dichiarato alla Valletta, a Malta, che pur avendo fatto progressi oggi nelle trattative, non firmeranno l'accordo per un governo nazionale. Saleh ha dichiarato: "Dateci ancora un po' di tempo di formare un governo unità nazionale effettivo perché correndo avremo dei problemi in futuro". "Siamo venuti qui per annunciare al mondo che siamo capaci di risolvere i nostri problemi da soli con l'aiuto della comunità internazionale ma non accetteremo nessun intervento esterno contro la volontà del popolo libico", ha detto Nouri Abusahmain, in un incontro stampa seguita al loro negoziato. Il capo del Parlamento di Tobruk Aguila Saleh ha dichiarato che "entrambe le parti stanno chiedendo alla comunità internazionale di dare peso al progresso fatto oggi". Ed ha aggiunto: "Dateci ancora un po' di tempo di formare un governo unità nazionale effettivo perché correndo avremo dei problemi in futuro". Entrambe le delegazioni hanno applaudito i due interventi.