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L'artista Shrin Neshat: 'Uno scandalo puntar il dito sul fondamentalismo'

L'artista Shrin Neshat: 'Uno scandalo puntar il dito sul fondamentalismo'

La scultrice intervistata da Marie Claire

18 marzo 2015, 10:57

Redazione ANSA

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Shrin Neshat e un sua creazione artistica - RIPRODUZIONE RISERVATA

Shrin Neshat e un sua creazione artistica - RIPRODUZIONE RISERVATA
Shrin Neshat e un sua creazione artistica - RIPRODUZIONE RISERVATA

"È uno scandalo che si punti il dito sul fondamentalismo parlando solo di comunità islamica. Ci sono molti ebrei fondamentalisti e cristiani distruttivi". Lo dice in un'intervista esclusiva al mensile Marie Claire in edicola domani, la grande artista iraniana Shirin Neshat, che vive in esilio negli Stati Uniti. Con il suo ultimo lavoro, la serie di ritratti The Home of my Eyes - che inaugurerà il museo di arte contemporanea di Baku - porta alla ribalta le storie di chi, come lei, è costretto a lasciare la sua terra «e a costruirsi un nido artificiale. Il mio l'ho ricostruito a New York dal 1991".

Ma la Neshat è comunque orgogliosa delle sue radici: "È stato quando la mia mamma, al telefono, mi ha detto che sono rimasta molto iraniana, perché quando vivi all’estero cambi come persona. Non hai scelta». Perché esistono le militanti terroriste? «Non è una questione di genere, ma di fede. Noi occidentali siamo convinti che le donne non siano violente, che siano diverse. Il punto è che in alcune situazioni di oppressione che si vivono nell'Islam, non si percepisce affatto la differenza tra maschi e femmine".

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