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Cern: LHC riparte da bosone Higgs. E' 'stargate' su nuova fisica

Cern: LHC riparte da bosone Higgs. E' 'stargate' su nuova fisica

Acceleratore più grande mondo si riaccende entro 2 settimane

ROMA, 05 aprile 2015, 12:16

Enrica Battifoglia

ANSACheck

L 'LHC - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'LHC - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'LHC - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' partito il conto alla rovescia per la riaccensione dell'acceleratore più grande del mondo: entro due settimane il Large Collider di Ginevra (Lhc) tornerà in funzione per aprire la porta su fenomeni sconosciuti e dai nomi suggestivi, come materia oscura ed energia oscura, antimateria, fino alla scoperta di nuove dimensioni. 'Siamo tutti davvero molto emozionati nel ricominciare dopo due anni di pausa'', ha detto il direttore generale del Cern, Rolf Heuer, nella conferenza stampa organizzata al Cern.

    Al momento non c'è una data precisa per la riaccensione dell' Lhc: ''si tratta di far ripartire una macchina semi-nuova'', ha osservato il direttore scientifico del Cern, Sergio Bertolucci.

    Solo nei prossimi giorni si potrà definire quando esattamente i fasci di protoni riprenderanno a circolare nell'anello da 27 chilometri dell'acceleratore. Da quando la macchina è stata messa a riposo, il 14 febbraio 2013, è diventata molto più potente e adesso è grado di raggiungere l'energia di 13 miliardi di elettronvolt (Tev). Sono stati sostituiti 15 dei 1.232 magneti superconduttori, condotti test su oltre 10.000 interconnessioni elettriche, consolidato anche il sistema di raffreddamento e scongiurato il pericolo di eventuali 'contaminazioni' dei fasci.

    In questa nuova fase dell'attività di Lhc, se possibile ancora più avvincente della prima, tutto ripartirà dal bosone di Higgs, la particella grazie alla quale ogni cosa ha una massa la cui scoperta era stata annunciata nel 2012 dal Cern. ''Potremmo considerare il bosone di Higgs una sorta di 'Stargate', una vera e propria porta sulla nuova fisica'', ha detto il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Fernando Ferroni. ''Trovare il bosone di Higgs è stato importante. Ci ha detto già molto, ma potrebbe dirci ancora molto altro. Abbiamo capito - ha osservato - che la teoria di riferimento della fisica, ossia il Modello Standard, è corretto. Tuttavia c'è una fisica che il Modello Standard non spiega e che non sappiamo dov'è''. Per il vicepresidente dell'Infn, Antonio Masiero, è innegabile che ci siano dei fatti: ''sappiamo che la materia oscura c'è e che non è fatta di ciò che prevede il Modello Standard''. Non si sa nemmeno se il bosone di Higgs sia una particella elementare o se a sua volta sia costituito da altre particelle, che non conosciamo. In più, secondo alcune teorie il bosone di Higgs sarebbe una sorta di 'ponte' fra il mondo ordinario che conosciamo e un mondo popolato da particelle esotiche del tutto sconosciute.
   

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