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Il creatore dei Simpson salva Benjy, il toro gay

Il creatore dei Simpson salva Benjy, il toro gay

L'animale era stato condannato al macello in Irlanda

NEW YORK, 18 novembre 2014, 20:24

di Alessandra Baldini

ANSACheck

Benjy, il toro gay (da www.dailystar.co.uk) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Benjy, il toro gay (da www.dailystar.co.uk) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Benjy, il toro gay (da www.dailystar.co.uk) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Moderna favola natalizia tra Hollywood e l'Irlanda: l'intervento di un miliardario della mecca del cinema ha salvato dal macello Benjy, un toro da riproduzione gay che i veterinari di quel Paese avevano condannato a morte perché le sue preferenze sessuali gli impedivano di svolgere il suo 'lavoro'. Il maestoso animale è stato acquistato da Sam Simon, il co-creatore dei Simpson, e finirà i suoi giorni in più verdi (e senz'altro accoglienti) pascoli in Gran Bretagna, dove sarà trasferito prima delle feste di Natale. L'annuncio è della Peta, l'associazione internazionale per la protezione degli animali. Benjy è un toro Charleroy: quest'anno, messo davanti a molteplici compagne nella contea di Mayo (Irlanda occidentale), si era ritratto senza metterle incinte. I veterinari avevano decretato che il toro era fertile, ma anziché dalle femmine era più attratto dall'animale maschio che aveva preso il suo posto.
Di qui la condanna a morte. Il proprietario di Benjy aveva annunciato l'intenzione di venderlo a un macello: se il seme del suo toro era inservibile, avrebbe almeno ricavato un guadagno in bistecche. Si erano mobilitati gli animalisti: il piano per trasferire Benjy in un'oasi faunistica di Norfolk (est dell'Inghilterra) dove già pascolano duemila animali di fattoria e cavalli 'rifiutati', sarebbe costato 5.000 sterline. Trecento donatori avevano contribuito con 4.000 sterline grazie a una campagna di fundraising organizzata dalla rivista online The GayUK, ma non era abbastanza.

Ed ecco Simon: l'uomo dei Simpson, che finanzia un asilo per cani abbandonati a Malibu, ha appreso della vicenda di Benjy da amici della Peta. E ha aperto il portafogli dicendosi lieto di acquistare il toro e spedirlo in Inghilterra: "Tutti gli animali hanno un triste destino nel mercato della carne", ha detto: "Ma uccidere questo toro perché gay é una doppia ingiustizia e sono felice che adesso il suo destino, anziché di diventare hamburger, sia quello di un'oasi faunistica".

Simon è vegano e, dopo aver scoperto nel 2012 di essere gravemente malato di cancro, ha moltiplicato gli sforzi filantropici per le cause animalistiche in cui crede: in agosto ha acquistato una fattoria di cincillà nel sud della California per liberare gli animali destinati a morire per poi prenderne la pelliccia. Ha salvato Sunder, un elefante indiano che era stato malmenato e affamato. E, prima di allora, aveva pagato per il salvataggio e la delocalizzazione degli orsi nello stato americano della Georgia, spiegando che "sono i miei soldi e posso farne quello che voglio. Un hobby costoso che posso godermi alla fine della mia vita".
   

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