Il caso dei due preti di Vicenza e la suora canadese rapiti questa notte in Camerun richiama alla mente il sequestro di un sacerdote francese, sempre nel nord del paese africano, lo scorso novembre.
In quel caso il rapimento era stato subito rivendicato dal gruppo terrorista jihadista di Boko Haram e si era concluso bene: padre Georges Vandenbeusch era stato rilasciato dopo un mese. Il religioso, 42 anni, era stato sequestrato nel monastero di Nguetchewe, presso Koza, nel nord del Camerun, ad una trentina di chilometri dalla frontiera con la Nigeria. Era la stessa regione in cui sette francesi, tutti membri di una stessa famiglia, i Moulin-Fournier, erano stati rapiti a febbraio dell'anno scorso prima di essere liberati a fine aprile. Anche quel sequestro era stato opera del gruppo estremista.
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