Il capo dei servizi di sicurezza ucraini (Sbu) Valentyn Nalyvaichenko ha sostenuto che l'operazione anti terrorismo lanciata dall'allora presidente Viktor Ianukovich a febbraio fu di fatto l'organizzazione di omicidi di massa della gente che protestava a Kiev e che l'Sbu attribuisce ora tutta la colpa al vecchio potere. Secondo Nalyvaichenko, ci sono motivi di credere che un gruppo di agenti dei servizi segreti russi (Fsb), 26 in tutto, abbia partecipato alla pianificazione e all'attuazione a febbraio della cosiddetta operazione anti-terrorismo a Kiev per reprimere le proteste antigovernative.
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