Poco meno di 150 km. dividono la
Sicilia dal continente africano, con le isole di Lampedusa e
Pantelleria che guardano ancora più da vicino i paesi del
Maghreb. Per rafforzare l'antico legame che esiste tra le
nazioni delle due sponde del Mediterraneo, la Camera di
Commercio di Palermo Enna ha organizzato, oggi pomeriggio, nella
sala Belvedere, a Palermo, un incontro, in collaborazione con i
consoli presenti nell'Isola, dal titolo "Sicilia e Africa:
cresciamo insieme per un futuro connesso e sostenibile".
Intervenuti, il presidente Alessandro Albanese, il segretario
generale Guido Barcellona, Salvatore Mancuso, ordinario di
diritto dei paesi africani all'Università di Palermo, Angela
Pisciotta, vice presidente della Camera di Commercio Palermo
Enna e vice presidente Ance Palermo e Nino Salerno, responsabile
internazionalizzazione Confindustria Sicilia. A rappresentare i
rispettivi Paesi, i consoli generali del Marocco Samira Bellali,
della Tunisia Mohamed Ali Mahjoub, della Libia Taher Ak Akra. Ed
ancora, i consoli onorari in Sicilia: Antonio Tito (Burkina
Faso), Gabriele Messina (Zambia), Francesco Campagna (Ghana) e
Ferdinando Veneziani (Costa d'Avorio). "L'Africa, nonostante
sia agitata da disordini politici e conflitti, resta un
continente ricco di opportunità economiche portate avanti da una
nuova generazione di giovani africani che emerge per creatività
e innovazione", hanno affermato.
"La popolazione africana nel 2025 - spiega Alessandro Albanese -
raggiungerà quota due miliardi e i giovani soprattutto
costituiscono la leva determinante per lo sviluppo anche in
termini di imprenditoria. In questo quadro, il contesto
dell'area continentale africana di libero scambio coinvolgerà un
mercato di quasi 1 miliardo e mezzo di persone con un Pil di
quasi 3mila e 400 miliardi, di conseguenza, sappiamo che a
livello di produzione industriale c'è tantissimo da fare"
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