Un turismo legato
principalmente alla forza attrattiva del patrimonio
naturalistico-ambientale della regione, tra mare e montagna, che
va a fondersi con gli interessi enogastronomici e con quelli per
le attività sportive all'aria aperta. Il patrimonio
naturalistico è infatti la motivazione di visita per il 16,1%
dei turisti italiani e il 27,6% degli stranieri. E' il quadro
del turismo in Molise nell'estate 2023 rilevato da Isnart per la
Camera di commercio del Molise sulla base di una indagine
diretta ad un campione di 500 turisti. Ancora poco trainanti,
soprattutto in estate dove prevale anche un turismo di ritorno,
le preziose risorse artistiche e storiche del territorio. Quando
non si tratta di turisti abituali, le decisioni vengono guidate
da un virtuoso passaparola: consigli di amici, parenti e
conoscenti che conoscono il territorio e ne parlano bene.
Marginale il ruolo di Internet, sia come canale di comunicazione
in grado di influenzare le scelte su dove e come trascorrere le
vacanze, che come strumento di diffusione e condivisione dei
racconti e delle esperienze di viaggio (recensioni on line) nel
corso della vacanza. La spesa è in generale più contenuta
rispetto alla media Italia. Quella media è 60 euro pro-capite al
giorno per l'alloggio e 35 euro per le altre spese sul
territorio (ristoranti, shopping, prodotti agroalimentari,
stabilimenti balneari, musei e monumenti, divertimenti, ingresso
ai parchi, ecc.), più alta rispetto al 2022 per l'alloggio (+13
euro) e più bassa per gli acquisti sul territorio, rispetto ai
quali a spendere di meno sono soprattutto i turisti che
alloggiano nelle seconde case delle località sulla costa.
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